La fine del campionato offre la possibilità di analizzare l’andamento della squadra biancazzurra non solo per quanto fatto nell’arco dell’ultima annata sportiva, ma anche per quanto espresso negli anni passati. Sotto questo punto di vista, è importante notare come la Lazio, da quando ad allenarla c’è Simone Inzaghi, risulti la quarta della classe per punti conquistati (154).




Una bella soddisfazione visto che squadre come Inter e Milan, che vengono costruite ogni anno per puntare al titolo, hanno conquistato ben 8 e 12 punti in meno. Certo la distanza con Juventus, Napoli e Roma è ardua da colmare visto che si attesta tra i 27 ed 51 punti, ma è comunque una bella soddisfazione per la Società del Presidente Claudio Lotito confermarsi tra le prime squadre del campionato per media punti.




Certo, il merito è del tecnico piacentino che ha saputo, dopo una grande prima stagione, reggere l’urto anche nella seconda che, statisticamente, per molti suoi predecessori era stata fatale. Ma, lavorando sul gruppo e con il gruppo, ha costruito una compattezza ed un’unità di intenti tale che ogni giocatore impiegato ha dato il massimo portando la Lazio verso traguardi prestigiosi.

La fine del campionato offre la possibilità di analizzare l’andamento della squadra biancazzurra non solo per quanto fatto nell’arco dell’ultima annata sportiva, ma anche per quanto espresso negli anni passati. Sotto questo punto di vista, è importante notare come la Lazio, da quando ad allenarla c’è Simone Inzaghi, risulti la quarta della classe per punti conquistati (154).




Una bella soddisfazione visto che squadre come Inter e Milan, che vengono costruite ogni anno per puntare al titolo, hanno conquistato ben 8 e 12 punti in meno. Certo la distanza con Juventus, Napoli e Roma è ardua da colmare visto che si attesta tra i 27 ed 51 punti, ma è comunque una bella soddisfazione per la Società del Presidente Claudio Lotito confermarsi tra le prime squadre del campionato per media punti.

Certo, il merito è del tecnico piacentino che ha saputo, dopo una grande prima stagione, reggere l’urto anche nella seconda che, statisticamente, per molti suoi predecessori era stata fatale. Ma, lavorando sul gruppo e con il gruppo, ha costruito una compattezza ed un’unità di intenti tale che ogni giocatore impiegato ha dato il massimo portando la Lazio verso traguardi prestigiosi.






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