Jerry Calà è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air:




Sappiamo che tuo figlio è un grande tifoso del Chievo:Mi diverto a vedere le partite con lui, è un’occasione per stare insieme a mio figlio e credo che il calcio dovrebbe essere questo, un’opportunità di condivisione con le persone alle quali si vuole più bene. Quella del Chievo è una bella realtà, costantemente in Serie A: minima spesa e massimo rendimento, visto che di mercato non ne stiamo facendo molto.

Il Chievo è l’esempio che quando ci sono ottime idee si può lavorare bene anche con risorse limitate:Abbiamo attraversato un brutto momento prima delle Feste, contro la Lazio non credo ci siano molte speranze.




Quali sono nel Chievo i giocatori migliori a tuo parere?C’è un signore che si chiama Pellissier che a 39 anni ancora segna e dà sempre tutto quando lo metti in campo. Credo sia un bellissimo simbolo per il Chievo e per tutto il calcio italiano, grande fedeltà alla maglia e credo che dall’anno prossimo entrerà nella dirigenza della squadra. Poi c’è Inglese che De Laurentiis si è già portato via, anche se siamo molto contenti di averlo con noi fino a fine campionato. Campedelli comunque punta molto sui giovani e fa bene, tutte le società dovrebbero puntare sui ragazzi del vivaio. Sembra che dal Napoli possa arrivare Giaccherini sarebbe un rinforzo interessante.

Che si dice della Lazio lì a Verona? La Lazio quest’anno è molto forte, si sta comportando molto bene. E’ una squadra che tutti temono e che va molto rispettata. Immobile è un signor giocatore.




Quali progetti hai per il futuro?Il 23 febbraio sarò di nuovo a Roma al Piper, che è diventato la mia casa capitolina. Il pubblico romano ha sempre una grande energia, è uno dei posti nei quali mi piace maggiormente esibirmi.



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