Gigi Corino è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Come hai visto la Lazio in questi mesi iniziali della stagione?Da tifoso si spera sempre al meglio, ma non credevo che la squadra avrebbe fatto così bene. Anzi temevo molto che, come accaduto negli ultimi anni, dopo un’annata positiva ci sarebbero stati dei problemi. Invece sono felicissimo di poter dire di essermi sbagliato. L’unico mio punto di riferimento poteva essere Simone Inzaghi, per quello che aveva già dimostrato l’anno scorso, per come fa esprimere la squadra e come la fa muovere in campo. Queste Lazio in questo momento è meravigliosa.




Da difensore cosa pensi della difesa della Lazio?C’è stata una crescita generale importante, noi siamo abituati a sentenziare subito sui giocatori e invece è sbagliatissimo. Quest’anno tutti stanno dimostrando il loro valore. Io sono stupito da Radu, negli anni scorsi non aveva dato sempre massima affidabilità, stavolta invece appare come un giocatore ringiovanito, e questo grazie al lavoro dello staff tecnico. Così come Luiz Felipe, che faticava ad imporsi nella Salernitana ed invece si sta dimostrando un difensore già affidabile ai livelli di Serie A, ancora con importanti margini di crescita. Erano stati subito dati giudizi su Wallace e Bastos che si sono dimostrati ottimi difensori, così come De Vrij, sempre più leader. E non dimentichiamo la crescita di Strakosha e tutte le cose straordinarie che ha saputo far vedere tra i pali.




Con più soluzioni offensive a disposizione, Simone Inzaghi cambierà lo spartito tattico della squadra?Ad oggi credo di no, pur avendo più alternative i risultati dicono che il gioco non cambierà. Felipe Anderson è un giocatore che sa essere decisivo ma che al momento deve mettersi in fila e deve sfruttare  le occasioni che avrà a disposizione, naturalmente sempre meglio avere un disposizione un giocatore del genere piuttosto che non averlo.




Domani l’Italia giocherà uno spareggio decisivo: l’Italia riuscirà a strappare la qualificazione a Russia 2018?E’ una Nazionale che fino ad ora non mi ha mai straordinariamente appassionato, anche se fino al ko contro la Spagna sembrava una squadra in crescita. D’altronde, se ci dovessimo preoccupare della Svezia sarebbe anche giusto non andare al Mondiale: secondo me l’Italia è superiore ma si parte da 0-0 ed i valori vanno imposti in campo.




Che tipo di derby aspetterà invece la Lazio alla ripresa del campionato?Mi aspetto una gara dura ed equilibrata, ma quando parliamo di derby non sono lucido, mi faccio coinvolgere troppo. Conosciamo la forza degli altri ma il derby è una partita che azzera tutto, entrambe le avversarie sono in forma ma solo al pensiero della partita non riesco ad essere lucido nell’analisi. Ci si pensa tutti i giorni e a Roma è una partita che si vive male: non voglio dire di essere fiducioso, anche perché qualsiasi cosa si dica al derby si viene sempre smentiti, sarà una partita tutta da giocare.






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