Il centrocampista biancoceleste Alessandro Murgia è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Channel 233 di Sky.  




“Ricordo una partita molto complicata nelle Final Eight contro la Roma, grazie ad un assist di Simone sono riuscito ad andare in gol e da quella rete iniziò la nostra rimonta. Ho molti ricordi di Palombi, abbiamo iniziato insieme alla Lazio ai tempi della Scuola Calcio, siamo cresciuti insieme. Ho sempre pensato che Palombi fosse un attaccante pronto e freddo, pochi possono vantare le sue caratteristiche. Siamo entrambi giovani, ma vogliamo diventare grandi nella Lazio e dovremo crescere e lavorare per riuscirci. Nell’ultima stagione è stato in una piazza molto difficile, ha risposto bene sul campo attraverso i suoi gol.




Inzaghi quest’hanno ha dimostrato di credere nei giovani, ne ha lanciati molti. Ci siamo guadagnati spazio lottando in ogni allenamento e stando sempre sul pezzo, lui ci ha gettati nella mischia in un campionato molto difficile sotto ogni punto di vista. Ringraziamo il mister, ma ognuno di noi deve continuare a dare tutto per arrivare più in alto possibile. Siamo cresciuti nella Lazio ed il nostro obiettivo è quello di diventare protagonisti con questa maglia sperando di vincere trofei; i nostri tifosi lo meritano.




A Torino ho segnato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mi hanno lasciato libero in area e sono stato abbastanza fortunato. A Firenze, invece, ho cercato d’inserirmi con i tempi giusti ricevendo un ottimo assist da Luis Alberto.




Palombi fa sembrare facili gol molto difficili, è una delle sue qualità migliori. La Primavera biancoceleste di Bonatti attraverso il lavoro, la concentrazione e la voglia di raggiungere risultati ha centrato obiettivi importanti. L’annata non era iniziata al meglio, non c’erano molte aspettative, ma grazie a mister Bonatti, che è un grande mister ed un maestro di calcio, sono arrivati buoni risultati. Le Final Eight sono sempre decise da episodi, ma la stagione dei biancocelesti resta ottima. Complimenti a tutti i ragazzi dell’Under 19 della Lazio.




 Per giocare in Serie A non bisogna mai mollare: c’è meno spazio, ma bisogna essere sempre concentrato per rubare con gli occhi, cogliere l’attimo nel modo giusto e sfruttarlo al meglio. Bisogna fare costantemente un lavoro mentale e psicologico perché nell’arco di una stagione l’occasione giusta è sempre dietro l’angolo.




Per la mia crescita è stato fondamentale mister Inzaghi: mi ha preso dagli Allievi e mi ha portato in Serie A. Devo ringraziarlo perché mi ha plasmato sotto ogni aspetto, da quello fisico a quello tecnico. Tutte le persone vicine mi danno la forza di lottare ogni giorno per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato da quando sono piccolo”. 

(fonte: sslazio.it)







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