di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre di Fiorentina-Lazio:




Strakosha 5.5 La sua più bella parata di giornata arriva su un disimpegno errato coi piedi. Poi pasticcia un po’ sui gol presi: un piccolo passo indietro dopo le grandi prestazioni nel derby e contro la Samp.




Bastos 6 Nel pacchetto arretrato è quello che non perde mai la concentrazione, si candida per un posto nella finale di mercoledì.




Hoedt 5.5 Ottimo primo tempo, in cui la sua fisicità fa soffrire l’attacco della Fiorentina. Nell’ultima mezz’ora cala vertiginosamente così come tutta la squadra.




Radu 5 Torna titolare e si spiega come mai, dopo tre quarti di stagione eccellenti, abbia perso qualche posizione nelle gerarchie. Goffo nell’azione che regala il gol a Kalinic, qualche volte deve aiutarsi con delle rudezze per evitare che gli avversari gli scappino via.




Patric 6 Sfortunato nel tocco che avrebbe potuto regalargli il gol e che si stampa sul palo, gioca un’ottima partita ma nel finale non ne ha più e commette qualche errore pesante.




Parolo 6.5 Prende per mano la squadra e mostra un piglio da leader. Il problema fisico che lo costringe ad uscire tiene in ansia, troppo importante sarebbe averlo in buone condizioni in finale contro la Juventus. Per giunta esce quando Inzaghi ha già esaurito le sostituzioni.




Murgia 6 Il gol realizzato gli vale la sufficienza piena, ma commette molti errori di misura nel primo tempo, confermando qualche affanno degli ultimi tempi. Conforta la personalità da lui espressa a centrocampo quando la squadra resta in dieci.




Lukaku 6.5 Inarrestabile negli slanci, gioca un primo tempo da incursore puro, devastante in progressione ma in alcuni casi tradito dalla sua irruenza. Peccato per l’infortunio che lo mette a rischio per mercoledì. (dal 4’st Lombardi 5.5 La fortuna gli volta le spalle, prova ad entrare in campo con generosità ma sull’autogol che regala il tris alla Fiorentina interviene in maniera troppo maldestra.)




Luis Alberto 7.5 Davvero una grande prova. Sfiora il gol in due occasioni nel primo tempo, cogliendo la traversa ed esaltando i riflessi di Tatarusanu. Quindi, piazza due assist per Keita e per la testa di Murgia. Dopo Keita, un’altra prova in cui dimostra di essere ben più dell’oggetto misterioso della prima parte della stagione.






Keita 7
Spina nel fianco della difesa viola, è arrivato 15 gol in campionato. E’ in un momento di forma eccezionale, esce probabilmente col solo scopo di essere preservato per la finale. (dal 25’st Felipe Anderson 5.5 Entra nel momento peggiore, con la Lazio che si ritrova in dieci. E’ un po’ indolente come spesso gli capita quando deve affrontare la partita partendo dalla panchina.)




Djordjevic 6 Sotto porta non ha ancora ritrovato lucidità e si vede. Gioca però una partita di grande sacrificio e movimento, strappando applausi su un paio di recuperi. Sicuramente risponde presente alla chiamata da titolare arrivata dopo molto tempo (dal 25’st Immobile 6 Rispetto a Keita ha un impatto sulla partita più brillante, ma la Lazio è in difficoltà al momento del suo ingresso in campo e non può incidere più di tanto.)






L’all. Simone Inzaghi 6
Anche rimaneggiata, la sua Lazio fa un’ottima figura contro una Fiorentina pungolata dai suoi tifosi e assolutamente bisognosa dei tre punti per non dire addio all’Europa. Dopo il vantaggio di Keita però la concentrazione viene smarrita, anche se gli infortuni di Lukaku e Parolo pesano moltissimo sull’economia della partita e sul risultato finale.






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