di Fabio BELLI

Bella per un’ora, la Lazio si lascia irretire dalla reazione viola, con la squadra di Paulo Sousa pungolata dal suo pubblico sul piede di guerra. In poco più di dieci minuti la Fiorentina rovescia la situazione e interrompe il tabù Lazio in casa. Peccato per come la partita si è sviluppata e per l’autogol di Cristiano Lombardi che ha tagliato le gambe alla squadra, ma i cuori e i pensieri di tutti erano già alla partitissima, la finale di mercoledì, mentre i viola conquistano tre punti che tengono viva la speranza europea.




FORMAZIONI – Turn over quasi totale per la Lazio in vista della sfida di Coppa Italia di mercoledì, in cui i biancazzurri si giocheranno il trofeo contro la Juventus. Confermati Strakosha in porta, Hoedt in difesa Parolo (comunque di rientro dalla squalifica dopo aver saltato Lazio-Samp) a centrocampo e Keita in attacco. Per il resto si rivedono Bastos e Radu nella difesa a tre, Murgia a centrocampo, Lukaku e Patric sulle fasce e Luis Alberto in appoggio al redivivo Djordjevic in attacco. Viola ancora a caccia dell’Europa con Borja Valero e Vecino titolari a centrocampo, Federico Chiesa di supporto a Babacar in avanti e Kalinic in panchina.




RITMO GRADEVOLE – I ritmi iniziali non sono forsennati ma la Lazio parte con buona volontà. Il primo a scaldare i guantoni di Tatarusanu è Luis Alberto al 4′, direttamente su calcio d’angolo. Quindi ci prova Keita, la cui conclusione deviata spiove di poco alta sopra la traversa. La Fiorentina risponde con una “schiacciata” di testa di Babacar che non inquadra il bersaglio e una conclusione dalla lunga distanza di Bernardeschi bloccata in due tempi da Strakosha. Al 19′ Babacar tenta la girata in area e costringe alla presa in tuffo Strakosha, la Lazio risponde al 21′ con una punizione da posizione molto defilata di Luis Alberto: la parabola dello spagnolo tocca la parte alta della traversa.




OCCASIONI SFUMATE – La gara resta piacevole, con la Lazio che interpreta bene la gara. Luis Alberto è particolarmente attivo ed al 28′ impegna severamente Tatarusanu con una conclusione a girare. 3′ dopo Federico Chiesa tenta la prodezza dal limite dell’area, senza inquadrare però il bersaglio. Al 40′ ancora Babacar, di sicuro il più attivo dei suoi su fronte offensivo, non capitalizza un interessante cross dalla sinistra di Astori. Al 44′ rapido capovolgimento di fronte a favore della Lazio, Djordjevic tenta la conclusione di potenza ma senza fortuna. Il primo tempo si chiude proprio con il serbo che manca d’un soffio la deviazione vincente al limite dell’area piccola.




BOTTA E RISPOSTA KEITA-BABACAR – Il secondo tempo riprende sulla falsariga del primo, ma nella Lazio Lukaku, per un fastidio simile a quello che l’aveva bloccato nel derby, è costretto ad alzare bandiera bianca e viene sostituito da Lombardi. La Lazio ha una grande occasione con Keita che conclude debolmente tra le braccia di Tatarusanu senza vedere Djordjevic completamente solo a centro area. Al 10′ però arriva una verticalizzazione perfetta di Luis Alberto per il senegalese, che si allarga un po’ sulla destra e batte il numero uno romeno. La Fiorentina, pesantemente contestata dal suo pubblico, reagisce. Prima Strakosha sbaglia il rinvio e consente a Babacar di concludere da ottima posizione, ma il portiere albanese rimedia deviando in angolo. Non può nulla però al 21′ quando Babacar viene pescato in area e angola il pallone alla perfezione di testa, con Strakosha che può solo sfiorare.




SORPASSO VIOLA GRAZIE AI CAMBI – Con Kalinic in campo la Fiorentina ha maggior peso offensivo, con Paulo Sousa che prima del gol di Babacar si era giocato tutti e tre i cambi, insoddisfatto della prestazione dei suoi. Lazio sfortunata al 25′ con Patric che in area trova la deviazione giusta, ma il pallone si stampa sul palo senza che Djordjevic possa intervenire. Subito dopo anche Inzaghi esaurisce i cambi inserendo Felipe Anderson e Immobile per Djordjevic e Keita. Al 28′ arriva però il sorpasso viola con Kalinic, bravo a sfruttare un maldestro controllo di Radu dopo che Strakosha aveva respinto una gran botta di Tello. Al 31′ ancora grande iniziativa di Kalinic, che rientra sulla destra e conclude a girare sul palo: clamorosamente, Cristiano Lombardi devia nella propria porta il tris viola.




MURGIA ACCORCIA, PREOCCUPAZIONE PER PAROLO – Il pomeriggio diventa grigio per la Lazio quando Parolo, toccato duro al ginocchio da Babacar, decide di uscire pur essendo costretto a lasciare la squadra in dieci. Nonostante tutto al 36′ la Lazio rientra in partita ancora grazie ad un’invenzione di Luis Alberto e a un perfetto stacco di testa di Murgia, che porta la squadra sul 3-2. Nel finale i viola cercano il poker in contropiede, ma si chiude senza altri sussulti.




IL TABELLINO

FIORENTINA-LAZIO 3-2

Marcatori: 55′ Keita (L), 67′ Babacar (F), 73′ Kalinic (F), 76′ aut. Lombardi (L)

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, De Maio, Astori; Chiesa (65′ Tello), Vecino, Borja Valero, Olivera (65′ Sanchez); Cristoforo (65′ Kalinic), Bernardeschi; Babacar. A disp. Sportiello, Dragowski, Maistro, Salcedo, Saponara, Hagi, Reymao, Ilicic, Mlakar. All. Paulo Sousa

LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Bastos, Hoedt, Radu; Patric, Parolo, Murgia, Lukaku (49′ Lombardi); Luis Alberto, Keita (71′ Felipe Anderson); Djordjevic (71′ Immobile). A disp. Adamonis, Vargic, Basta, Wallace, Crecco, Biglia, Lulic. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Celi (sez. Bari).

Ass: Fiorito-Valeriani. IV: Posado. Add: Rizzoli-Di Paolo.

NOTE. Ammoniti: 26′ Parolo (L), 27′ Astori (F), 64′ Radu (L)



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