Il giornalista Xavier Jacobelli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione Laziali On Air condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per parlare del grande momento attraversato dalla Lazio, con sedici gol realizzati nelle tre partite contro Palermo, Roma e Sampdoria:




Su Inzaghi: “Già nelle sette precedenti partite della scorsa stagione il tecnico aveva dimostrato di che pasta fosse fatto. Si è dimostrato poi il valore aggiunto di una stagione strepitosa per la Lazio, meritando assolutamente la considerazione e gli applausi che sta ricevendo. Se fosse arrivato Bielsa sarebbe andato a Salerno, la sua tenacia e la sua voglia di allenare la Lazio l’hanno portato fino a questo punto e depone moltissimo a suo favore. Ha parlato il campo: il suo spirito di lazialità, di identità e di attaccamento alla maglia hanno risvegliato tutto l’ambiente. Non è stato certamente un cammino facile, sin dall’estate in cui si è trovato subito alle prese con il caso Keita. La goleada alla Sampdoria è solo l’ennesima tappa di un processo di crescita collettivo, testimoniato dall’enorme numero di calciatori che sono riusciti ad andare in gol ed il livello e la qualità del gioco raggiunti. Adesso tocca alla società dimostrare che il salto di qualità è stato fatto e debba e possa essere consolidato con una oculata campagna acquisti, in primis tentando di trattenere un talento come Keita.




La Lazio ha delle chances nella finale di Coppa Italia contro la Juventus? “I bianconeri ora sono nel mezzo di un periodo molto intenso, ora dovranno innanzitutto blindare l’accesso alla finale di Cardiff nel ritorno contro il Monaco in Champions. Poi la partita contro la Roma ed una finale in cui la Lazio si giocherà sicuramente la finale fino all’ultimo minuto. La Lazio si è guadagnata la finale contro l’avversaria che da sei anni domina il calcio italiano, e l’ha fatto portando in prima squadra giovani che Simone Inzaghi ha iniziato a valorizzare quando allenava la Primavera e questo è un grandissimo punto di merito.




Quali calciatori si sono messi maggiormente in mostra nel gruppo biancazzurro?Sicuramente Immobile, anche perché è stato un grande affare considerando quanto è stato pagato. Quindi Keita e… Berisha. Sembra un’affermazione paradossale, ma il suo passaggio all’Atalanta è stato la chiave per l’esplosione di Strakosha, che nel derby ha dimostrato quanto vale e quali potenzialità abbia realmente. Ha evidentemente imparato molto dallo stesso Berisha e da Marchetti.




Punterebbe forte su Strakosha come titolare per la prossima stagione?Asssolutamente sì, quando un giovane risponde a certe sollecitazioni con questa personalità merita assolutamente grande fiducia e può sostenere a tempo pieno il ruolo di titolare.






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