di Fabio BELLI
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Il direttore editoriale di Laziostory.it, l’avvocato Gian Luca Mignogna, è intervenuto sui 105.8 di Radio Incontro Olympia nella trasmissione condotta da Paolo Colantoni e Giorgio Cacialli, col giornalista de Il Tempo, Luigi Salomone, in collegamento. Scudetto 1915 per la Lazio in primo piano, con la rivendicazione che sta vivendo giorni caldissimi.
Questa storia dello Scudetto 1915 sta cominciando a infastidire molte persone ostili alla Lazio, anche su sponda giallorossa? “E’ una battaglia che alla luce di tutto quel che sta accadendo va combattuta in maniera ancor più forte: è una sfida che c’è adesso, il riesame non si ripeterà e quindi c’è bisogno di tutto il mondo Lazio perché è questo il momento di fare la storia. Ci stiamo rendendo conto che gli oppositori alla vicenda non sono soggetti potenzialmente coinvolti e/o legittimati come il Genoa o altre squadre dell’epoca, ma esponenti dell’altra parte del Tevere che non hanno voce in capitolo, nel 1915 nemmeno esistevano e ora vogliono mettere il naso su questioni che non li riguardano. E’ come se mi chiamassero a scrivere un pezzo contro lo Stadio della Roma: penso che ognuno debba guardare solo in casa propria.”
Si sta tentando di far perdere peso specifico alla rivendicazione? “Vorrei ribadire due concetti fondamentali. Il primo. ll problema prescrizione o decadenza dei termini per il ricorso presentato per la Lazio 1915 non si pone affatto. Abbiamo scoperto solo recentemente i cosiddetti “fatti nuovi” che legittimano in ogni campo del diritto i procedimenti di riesame. Il secondo. Abbiamo riportato alla luce documenti che la storiografia ufficiale aveva occultato, violentando la storia della Lazio, quella dei caduti in guerra e quella dello sport. I fatti dicono che la Lazio aveva conquistato la finale di quel campionato molto più del Genoa, che decise di sottrarsi alla proposta della FIGC di anticipare la sua ultima partita per prevenire l’insorgenza bellica. Anche da un punto di vista anche etico, pertanto, sarebbe molto più giusto vedere quello scudetto sulle maglie della Lazio piuttosto che su altre.”
Sulla questione “napoletana”: “In questi giorni si è scatenata una vera tempesta in un bicchiere d’acqua, visto che la questione era già stata dibattuta dopo un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano. Non si capisce se la partita disputata tra Internazionale e Naples fosse ufficiale e omologata, né tantomeno se fosse di Prima Categoria o di categoria inferiore. Tanto che la Gazzetta dello Sport parla di “Campionato dell’Italia Meridionale” in caso del match annullato, mentre nel secondo caso si parla solo di ” torneo meridionale”, che probabilmente aveva carattere regionale. Il match viene definito il “primo”, quindi semmai di andata, senza che peraltro risulti essere mai disputato e/i mai menzionato l’eventuale ritorno. Poi in quel trafiletto si parla di ” nuova edizione” del torneo e non di quella in corso nel 1914/15. Confermo conseguentemente che il titolo Sud rimase vacante.”
Per parare gli attacchi che arriveranno, sarà possibile coinvolgere personaggi di spicco del mondo laziale, oltre a giornalisti di radio e siti locali e tifosi? “Non solo su Laziostory.it, sito costruito per dare il più spazio possibile alla rivendicazione, ma anche su altri portali biancazzurri ci sono state molte interviste a personaggi laziali che hanno dato il loro sostegno alla rivendicazione dello Scudetto 1915. Enrico e Tommaso Montesano, Pino Insegno, Nina Soldano e tanti alti hanno perorato questa causa, ma ogni loro appello è caduto nel vuoto perché i media, soprattutto quelli nazionali, non prendono in considerazione le parole dei personaggi laziali.”
Serve un appello all’unità per tutte le componenti del mondo laziale? “Serve assolutamente l’unità, perché dall’altra parte del Tevere si sta costituendo un’OPA sul futuro ai nostri danni. Chiedo a tutti i laziali di documentarsi, spendersi per questa causa ed essere uniti nelle prossime settimane che saranno cruciali. Non solo per lo Scudetto 1915, ma anche per altre vicende fondamentali come lo Stadio della Lazio, i prossimi derby e gli arbitraggi. La divisione dell’ambiente biancazzurro porta i media a sottovalutarci e metterci in secondo piano: battiamoci invece tutti insieme per la nostra Lazio!”
ASCOLTA L’INTERVENTO INTEGRALE DI GIAN LUCA MIGNOGNA SU RADIO INCONTRO OLYMPIA:
