In base all’analisi dei bilanci della Serie A a tutto il 2015/2016, come riporta “Calcio e Finanza”,  il club con il fatturato più alto nelle scorsa stagione è stata la Juventus. Le società che hanno chiuso in attivo, invece, sono state solamente sei. Il miglior risultato finanziario l’ha conseguito il Torino (+9,5), mentre il Milan è il club con il peggior risultato economico (-89,3), seguito dall’Inter (-59,6), dal Bologna (-32,7) e dall’Udinese (-27). Non sorride la Roma che chiude con un inaspettato -14, nonostante molti media facevano presagire il contrario. Leggermente meglio la Lazio che fa registrare un confortante -12,6, tenuto conto dei noti mancati incassi al botteghino. Nella tabella sotto riportata è possibile valutare nel dettaglio le posizioni di ciascuna società, con riferimento al conto economico 2015/2016

Complessivamente, in ogni caso, i conti della Serie A continuano a non tornare, anche se i diritti tv hanno permesso una (minima) crescita in termini di ricavi. Le 20 squadre in Serie A nella stagione 2015/16 (considerando i bilanci delle società al 31-12-2015, che seguono l’anno fiscale e non la stagione sportiva) hanno avuto un fatturato aggregato di 2,3 miliardi di euro, in crescita di quasi 200 milioni rispetto al 2014/15 (in cui le squadre conteggiate erano però 19, a causa del fallimento del Parma), ma con un risultato netto negativo per 251 milioni.

Per quanto concerne i ricavi, invece, in Serie A c’è da registrare un balzo in avanti di quasi 200 milioni, determinati in particolar modo dai diritti tv (per l’entrata in vigore dell’accordo relativo al triennio 2015/18), dai ricavi commerciali e soprattutto dalle plusvalenze, cresciute rispettivamente di 70, 60 e 80 milioni circa.

Nel corso delle ultime sei stagioni la crescita della massima serie calcistica italiana è stata all’incirca del 17,6%, con una tendenza d’aumento del fatturato abbastanza lento (circa 300 milioni in 6 anni), anche in rapporto con l’estero dove c’è stato un aumento progressivo molto rilevante (in Germania +32,63% dal 2013/14 al 2015/16). Un ultima osservazione. Per la Serie A la voce d’entrata più consistente è sempre rappresentata dai diritti tv, che nella scorsa stagione hanno pesato da soli per il 48,32% dei ricavi, mentre hanno inciso in misura minore le plusvalenze ed i ricavi commerciali. Il confronto con la Bundesliga (che nella scorsa stagione ha avuto un fatturato aggregato di 3,2 miliardi) fa emergere che in Germania, viceversa, i diritti tv corrispondono “solo” al 28,7% delle entrate complessive, con i ricavi da gara e le plusvalenze al 16% e quelli commerciali che si assestano intorno al 30%.

 

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