L’ex difensore biancoceleste, Angelo Gregucci, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.




“I biancocelesti stanno avendo un rendimento impressionante, è un progetto che si sta consolidando. Ora però manteniamo un profilo basso, con giusti entusiasmo e serenità. La squadra ha dato prova di maturità e duttilità. I meriti sono di Inzaghi, ma anche del suo staff tecnico e atletico: la squadra gioca e ha intensità per tutta la gara. Ciò significa che si sta lavorando bene. Ci attendo momenti fondamentali per rendere fantastica una buona stagione.

L’Atalanta è una realtà di questa Serie A e noi l’abbiamo battuta sia all’andata e che al ritorno; le milanesi sono nella parte alta e ora tutte vedono il rush finale. Ci attende una settimana pulita. In Coppa Italia ancora non abbiamo fatto nulla, la Roma sarà veemente nel cercare di recuperare. Ad aprile conosceremo diversi verdetti. È il momento di restare concentrati.

Paradossalmente, la gara di ieri è iniziata malissimo perché abbiamo avuto quattro occasioni nei primi venti minuti e il risultato non doveva restare aperto: la squadra era in totale dominio, con una prestazione simile doveva stare 2-0. La partita doveva andare in ghiaccio.




Al di là dei moduli, è importante l’interpretazione dei giocatori che vanno in campo. Il quartetto difensivo composto da Wallace, Bastos, Hoedt e de Vrij è tra i più forti della storia, ai livelli di Nesta, Mihajlovic, Stam o Wilson e Oddi. Il centrocampo è tra i migliori della categoria. Il tridente è la ciliegia sulla torta di una buona squadra, che al suo interno ha tre o quattro elementi eccellenti. A ciò, aggiungiamo anche il valore di crescita dei giovani, calciatori che Inzaghi non li ha soltanto allenato ma ha letteralmente cresciuto.

È il momento di restare attento, sempre con rispetto dell’avversario; serve inoltre lucidità. Ieri al Dall’Ara i biancocelesti hanno avuto comportamenti da grande squadra. La Lazio è una squadra che può togliersi grandi soddisfazioni. Se una delle tre davanti dovesse sbagliare qualcosa, non siamo a distanze abissali. È tutto nelle nostre mani, andiamo avanti tutti insieme gara dopo gara.

La gestione della squadra in questo momento è in mano a un autentico fuori classe, che ha avuti grandi maestri da questo punto di vista.




Lunedì Immobile ritroverà il Torino e affronterà Belotti: per lui sarà un ulteriore stimolo. I giovani italiani si stanno facendo largo. Tifiamo per loro, ma domenica solo per Ciro! Sono contento, il movimento dei nostri calciatori si sta elevando.

Felipe Anderson può fare ancora di più. Ha il talento, la resistenze e tutte le qualità. Non sa nemmeno lui quanto è forte. Può fare di più dal punto di vista realizzativo, è fantastico in fase di assistenza. Spacca tutte le difese. Come talento è tra i profili mondiali più interessanti. Non deve accontentarsi. Può spingere ancora più in alto la sua asticella. Infine, parliamo poco di Milinkovic, perché lo stanno facendo tutti gli altri!”.

L’ex difensore biancoceleste Sergio Petrelli, campione d’Italia nel 1974, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM.




“Ieri sera ho visto una Lazio concentrata e in una ottima condizione fisica e mentale, non era facile vincere a Bologna, soprattutto dopo il successo nel derby. Si poteva pensare che i biancocelesti avessero fatto il pieno e invece sono scesi in campo con la grinta e la determinazione, hanno fatto una bella partita. Questa Lazio è un bel vedere!

Non era semplice andare a Bologna e vincere, si poteva pensare che fossero già appagati dal derby. Invece ho visto tutti i giocatori molto concentrati, Inzaghi riesce anche in questo. La buona condizione fisica, ha reso tutti molto più aggressivi.

Inzaghi è il valore in più di questa Lazio. Conosce bene l’ambiente e sa condurre la squadra, è l’uomo più in campo.

I ragazzi stanno acquisendo consapevolezza nei propri mezzi, più si vince e più si vuole vincere. Con i successi tutto riesce molto più facilmente, questo è il momento giusto per poter proseguire di questo passo. Peccato per i punti persi con il Chievo e con il Milan, oggi parleremmo di un’altra classifica. Da queste sfide i biancocelesti hanno imparato che bisogna sempre stare sul pezzo e che le partite non finiscono finché l’arbitro non fischia.

I centrali difensivi stanno diventando ottimi giocatori ed hanno ampio margine di miglioramento. Anche i rincalzi sono alla pari, è una squadra ben bilanciata.




La fiducia nei compagni si trasmette, infatti nella Lazio tutti i giocatori sanno cosa fare e si aiutano tra di loro: rincorrono, raddoppiano questo è lo spirito di squadra che Inzaghi ha saputo infondere. Nessuno poteva pensare ad una squadra così forte.

Immobile è grande forma, i gol lo supportano!

La sfida di lunedì sarà tra due squadre che giocano un buon calcio, il Torino si sta riprendendo. Spero di vedere una bella partita, giocata a viso aperto”.

Ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky, è intervenuto l’ex difensore biancoceleste Vincenzo Mirra.




“Dopo la vittoria schiacciante nel derby, era quasi automatica una prestazione di livello a Bologna. I felsinei sono in leggera crisi. Un successo era facilmente auspicabile.

Quando arrivano successi contro squadre importanti, per di più in un derby, e si resta concentrati, il risultato è una conseguenza.

Felipe Anderson può diventare un giocatore da primissimi club in Europa. È devastante dalla metà campo in avanti. Se deve ricoprire tutta la fascia, perde un pizzico di lucidità negli ultimi 30 metri.

Non ho mai avuto dubbi su Milinkovic. È un giocatore straordinario, lo dimostra gara dopo gara. Deve migliorare sotto tanti aspetti ma è già maturato molto. Al momento è uno dei migliori calciatori in rosa.

Su Immobile c’è poco da dire: è in doppia cifra, non è criticabile. Dopo due anni complicati, si è rimesso in discussione con umiltà e ha iniziato facendo subito gol. Lunedì ci sarà Lazio-Torino, una sfida tra bomber: Belotti è diverso rispetto all’attaccante biancoceleste ma i due si somigliano nell’attacco alla profondità.

In questa stagione, la Prima Squadra della Capitale sta mettendo in mostra un ottimo pacchetto arretrato. La squadra sta bene e chiunque entra è facilitato nel dare il proprio contributo. Inzaghi sta gestendo bene tutte le risorse a sua disposizione e i risultati gli danno ragione”.

Stefano Ferretti, ex centrocampista biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM.




“Non è il momento di montarsi la testa; sano entusiasmo e convinzione nei propri mezzi deve dare forza alla squadra per arrivare fino in fondo. Ieri sera a Bologna i biancocelesti hanno rischiato pochissimo, giusto in un paio di occasioni. Il risultato poteva essere chiuso già nel primo tempo. La squadra sta bene, si sacrificano tutti in entrambe le fasi di gioco. Ci sono giovani di buone prospettive che stanno crescendo. I risultati supportano l’autostima.

Questa squadra scende in campo per fare la partita sia in casa sia in trasferta. Sta dimostrando maturità difensiva, tutti si aiutano in fase di non possesso. In avanti si creano occasioni in modo semplice e chiaro e si è costantemente pericolosi.




La difesa è a tre solo sulla carta, i centrocampisti e una delle due punte danno sempre una mano, oltre agli esterni. È la dinamica giusta per poi creare spazi nelle ripartenze e fare male all’avversario. I giocatori hanno il giusto atteggiamento.

Questo gruppo sta facendo suo la mentalità delle grandi squadre; la rosa è giovane ma sta crescendo. Al primo posto deve esserci la voglia e il sacrificio di conquistare i tre punti.




Non esistono calendari in discesa. Se le partite non si chiudono, le gare di Serie A sono tutte pericolose. Il Torino è un avversario pericoloso, Belotti è pericolosissimo: per evitare problemi, la Lazio dovrà ripetere le ultime prestazioni nell’atteggiamento e nella convinzione. Andiamo avanti gara dopo gara. Nelle ultime settimane, la Prima Squadra della Capitale ha dimostrato di essere in grado di poter battere potenzialmente tutti. Per gli altri diventa dura.

Questa squadra sta riportando tanti tifosi allo stadio. È giovane, bella e offre spettacolo. Sta dimostrando solidità in mezzo al campo, ha giocatori in grado di poter migliorare ulteriormente”.

Il tecnico della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.




“La duttilità e la disponibilità di questo gruppo permette a Inzaghi di avere un atteggiamento tattico di spessore, che può variare con la difesa a 3, a 4 o a 5 a seconda delle esigenze. Radu stringeva molto, Lulic scalava nella posizione di quinto di difesa: il pacchetto arretrato ha lavorato in maniera disciplinata e accorta. In tutto ciò, la squadra era anche pronta a ripartire. La gara è stata gestista dall’inizio alla fine con il giusto atteggiamento: la Lazio è stata padrona del campo in lungo e in largo.

I biancocelesti hanno sfruttato al meglio l’ampiezza data da Basta e Lulic. Il bosniaco, da un punto di vista tattico, ha ricoperto tutti i ruoli. A volte, in fase di non possesso, Milinkovic restava sopra la linea della palla per fare densità in transizione positiva. Il primo gol di Immobile è arrivato da un assist preciso di Lulic dalla corsia mancina con il piede destro. Il tecnico ha sfruttato tutte le armi che aveva a disposizione e la squadra ha deliziato per atteggiamento e praticità. Sfida gestita a 360°: il ritmo è stato leggermente rallentato nel finale per gestire meglio poi Immobile ha chiuso la gara grazie a un assist al bacio di Milinkovic. Murgia e Keita, subentrati, hanno dato dinamicità alla squadra. Il risultato non fa una piega.




Immobile è un campione, un ragazzo semplice, duttile, abile in fase realizzativa, che fa tanto movimento. Con l’ingresso di Keita, il classe 1990 ha creato spazi per senegalese e gli inserimenti delle mezzali. Sta ripagando la fiducia di società, direttore sportivo e ambiente. Ha sposato appieno il progetto Lazio. È un centravanti moderno: disponibile alla giocata, crea spazi per i compagni e finalizza. È ancora molto giovane, la coralità e la disponibilità di questo gruppo compatto e coeso gli sta permettendo di esprimersi al meglio.

L’atteggiamento messo in campo al Dall’Ara è stato frutto di coralità ed equilibrio psicologico e fisico. Questa squadra corre: a quattro giorni dal derby, la squadra ha affrontato una sfida importante su un campo ostico. Gli avversari hanno provato a sorprendere tatticamente. La Prima Squadra della Capitale ha sbloccato la gara alla prima opportunità.




Gara dopo gara, Murgia risponde in campo alla fiducia dimostrata da tecnico e società. Gioca sempre con coraggio, come dimostrato nella prima da titolare a San Siro o nelle altre occasioni. Dimostra il suo valore restando sempre a disposizione del gruppo. Schierarlo da play fa capire quanta importanza Inzaghi riproponga nel giocatore, che lo ripaga con le prestazioni. È un valore aggiunto nel gruppo. Lo ha costruito, lavora giorno dopo giorno. Si tratta di un doppio successo: le vittorie sul campo e la crescita di ragazzi nati nella nostra scuola calcio.

Ci sono ancora 11 gare, quindi 33 punti. Questa squadra pensa gara dopo gara, allenamento dopo allenamento. Ha voglia di fare bene e dimostrare il valore attraverso le prestazioni. Ha dimostrato compattezza, unità d’intenti. La classifica è frutto di duro lavoro. La squadra risponde bene a ogni difficoltà che gli si pone davanti. Domenica prossima ci saranno scontri diretti e noi giocheremo lunedì. Ci dovremo far trovare pronti. I due giorni e mezzo di riposo concessi dal tecnico saranno utili per ricaricare batterie fisiche e mentali”.

(fonte: sslazio.it)




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