Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è intervenuto ai microfoni del quotidiano Il Messaggero per analizzare il momento del club alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter:




“Credo nella rimonta contro la Juventus perché credo nello spirito guerriero riportato da Tudor. «Non faccio nessun calcolo per la Champions, ma a Genova ho rivisto una squadra con carattere e dobbiamo mantenerlo”.

“Luis ha baciato la maglia, con Immobile abbiamo chiarito, ogni altra valutazione verrà fatta a giu-gno. Castellanos è forte, deve solo riacquistare fiducia nei suoi mezzi ed essere meno indeciso. Avete visto Kamada? Si è sbloccato di testa perché Tudor ci ha puntato e vedremo a fine stagione se si sarà convinto a restare. Ha in mano il suo destino”.

“Non esiste un caso Guendouzi. Nessuno può pretendere di giocare sempre, Mattéo deve stare calmo e tranquillo perché Igor lo considera e ci punta tanto. Capisco l’allenatore, è appena arrivato, deve fare le prove per vedere come sistemare al meglio la squadra in campo”.

A breve mi vedrò con l’ufficio della Lega di A che ha studiato il Flaminio e a inizio maggio presenteremo il progetto. Sta partendo l’Academy, a metà mese sarà pronto il nuovo studio radiofonico. Sto creando le strutture e poi verranno inserite le figure. Tanti sono invidiosi di quello che ho costruito alla Lazio, senza mai scaricare un euro. Le mie aziende ci guadagnano? No, Formello è tenuto come un gioiello, ci sono le guardie, tutti vengono pagati e mangiano alla grande, ci sono servizi a cinque stelle. Con le mie imprese non solo c’è un risparmio, ma si evitano i decreti ingiuntivi del passato. Ho tolto tutti i mercanti dal tempio“.

Io non ho cacciato Tare, è andato via lui e pensavo avrebbe iniziato altrove un nuovo percorso. Fra noi rimane un ottimo rapporto, ma perché dovrei riprenderlo? Non so chi metta queste voci in giro. Anche Peruzzi, mica l’ho mandato via io. Peccato per quell’anno, stavamo vincendo lo scudetto, il Covid ha rovinato tutto. Ma ci arriveremo a lottare di nuovo, è solo una questione di tempo“.

“Avevamo pensato di restare a Formello perché le nostre strutture sono il massimo, ma alla fine andremo ad Auronzo per amore dei tifosi, perché ho rispetto della gente che ha già prenotato da tempo. Ho sistemato la questione albergo, parlato con il sindaco Galeno e, appena verranno sistemati gli ultimi dettagli, presenterò il contratto firmato”.






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