A tergo della presentazione di Euro 2024 a Villa Almone, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha commentato il gesto del difensore della Roma Gianluca Mancini, facendo poi il punto sul futuro stadio e chiarendo le motivazioni che hanno portato Igor Tudor sulla panchina biancazzurra. Ecco le sue parole:

Il gesto fatto da Mancini nel derby non lo avrebbe mai fatto un giocatore della Lazio, il comportamento dei nostri giocatori è completamente diverso da quello delle altre squadre. Secondo voi la multa è una sanzione congrua? Rispetta i valori dello sport? Ognuno di noi è in grado di giudicare. Noi non possiamo che attenerci a quello che il giudice ha deciso. Lo stadio? Io faccio le cose che sono giuste fare. Lo stadio è sicuramente una di quelle cose che servono, ora mi sono dedicato totalmente al centro sportivo che ho trasformato, stiamo facendo altri sei campi più la chiesa, la scuola e un’altra foresteria. La Lazio non è un punto di partenza ma di arrivo, quando sono arrivato io scappavano tutti. Se ho preso Tudor è perché mi aspetto che possa dare una scossa e rimettere in condizioni alcuni giocatori di esprimere le loro potenzialità. Alcuni calciatori lo scorso anno hanno fatto delle prestazioni incredibili, quest’anno ne fanno altre. Mi dovrebbero spiegare perché. Molti ex giocatori della Lazio mi dicono che io vizio troppo i calciatori di oggi. Prendo atto che forse è proprio questo il problema. Le persone si misurano sui fatti, in campo non vado io ma i calciatori. Io posso solo metterli in condizione di dare il massimo. E nel centro sportivo hanno tutto quello di cui c’è bisogno per vivere in un ambiente che consente loro di fare il massimo”.

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