di Fabio BELLI

In “Viale del Tramonto” l’immensa Gloria Swanson e William Holden si lasciano andare a uno dei più memorabili scambi di battute della storia del cinema. “Siete Norma Desmond, la famosa attrice del muto. Eravate grande”. “Io sono sempre grande. È il cinema che è diventato piccolo”. L’impressione è che nella testa di diversi calciatori della Lazio ci siano le stesse cose di Norma la (ex) Grande: non accettare il declino, pensare che se le cose cambiano è colpa dell’allenatore (vecchio o nuovo che sia), del tempo, del campo, di una vita ingrata. La passerella a fine primo tempo sembra davvero la fine di un vecchio film in bianco e nero, alla Roma basta il minimo indispensabile per tornare dopo due anni a esultare in un derby, per la Lazio il futuro inizia adesso, a patto di decidere una volta per tutte chi può stare ancora dentro la cinepresa.

FORMAZIONI – Confermate per Tudor le indiscrezioni della vigilia che volevano Luis Alberto in panchina e il duo Kamada-Isaksen alle spalle di Immobile. Confermata la cerniera centrale composta da Guendouzi e Vecino, in difesa c’è Casale con Gila e Romagnoli. Nella Roma c’è Angelino e non Spinazzola sulla fascia, nessuna sorpresa in attacco con il tridente Dybala-Lukaku-El Shaarawy

MANCINI, BEFFA PRIMA DELL’INTERVALLO – Dopo 2′ c’è già il primo squillo della Roma, conclusione a spiovere di Paredes che finisce d’un soffio alta sopra la traversa. Risponde la Lazio al 7′, errore di Mancini e Isaksen lavora bene un pallone servendolo in area a Immobile, il centravanti biancazzurro svirgola però sul primo palo senza centrare la porta. Al 9′ sugli sviluppi di una punizione calciata da Dybala, doppio tentativo di Llorente respinto da Casale, rischia qualcosa sulla seconda conclusione il difensore di Tudor col pallone che finisce in angolo. Al 18′ nuovo break della Lazio con Isaksen molto vivace, Vecino vince un contrasto in area avversaria ma al momento della conclusione viene poi murato in angolo. Proprio l’uruguagio al 20′ diventa il primo ammonito della partita per un intervento irruento su Llorente. Al 23′ Pellegrini prova a scuotere lo stallo per la Roma con una gran botta da fuori sulla quale Mandas se la cava con qualche affanno, quindi El Shaarawy si libera al limite al tiro col pallone deviato da Casale che finisce in angolo, ma c’era un tocco di braccio dell’attaccante. Al 26′ ancora Isaksen serve Vecino in area, stavolta è Angelino a togliere le castagne dal fuoco alla Roma, al 29′ buona iniziativa sulla sinistra proprio dell’ex Galatasaray che crossa sul secondo palo per Cristante, che vede però il pallone impennarsi sopra la traversa sul suo colpo di testa. Al 35′ bella apertura di Dybala sulla sinistra e ancora Angelino affonda e crossa, si inserisce Celik in area che schiaccia però sul fondo. Al 37′ Llorente deve spazzare con qualche affanno sulla pressione al limite dell’area di Isaksen e Vecino, che aveva recuperato un buon pallone sulla trequarti per la Lazio. Subito dopo bel filtrante di Gila in area per Kamada, è Paredes a salvare in angolo per la Roma. Al 41′ Angelino trova di nuovo spazio sulla sinistra, passaggio per El Shaarawy che mette nel mezzo in area e Gila salva un po’ maldestramente in angolo. Sugli sviluppi del corner, Roma in gol: parabola di Dybala per Mancini che svetta a centro area sfuggendo alla guardia di Romagnoli e di testa il centrale romanista insacca l’1-0, risultato con cui si chiude la prima frazione di gioco.

TANTO RUMORE PER NULLA – La Lazio inizia il secondo tempo con Patric, Pedro e Castellanos rispettivamente al posto di Romagnoli, Isaksen e Immobile. Al 4′ punizione da posizione interessante per la Roma, la battuta di Lorenzo Pellegrini si alza d’un soffio sopra la traversa, all’8′ la Lazio non chiude con Vecino una ripartenza ben orchestrata da Gila. Al 10′ trova lo spazio per il contropiede la Roma, Lukaku trova il tempo dell’inserimento per El Shaarawy che a tu per tu con Mandas manda il pallone a schiantarsi sul palo. Subito dopo ammonito Mancini per fallo tattico su Castellanos. Al 13′ ancora chance per la Roma, cross teso in area di Cristante che non trova di poco l’inserimento vincente di Lukaku. Al 18′ gol annullato a Kamada che da due passi insacca su un pallone ben piazzato da Guendouzi, ma il giapponese era in fuorigioco. Al 22′ un colpo di testa di Guendouzi su cross da calcio d’angolo non trova la porta, quindi viene ammonito Celik per un fallo su Kamada. La conseguente punizione di Felipe Anderson non trova la porta. Al 25′ un cambio da una parte e dall’altra, Luis Alberto rileva Vecino nella Lazio, nella Roma entra Spinazzola al posto di El Shaarawy. Parapiglia in area giallorossa e c’è un’ammonizione per Pedro per una spinta su Paredes già a gioco fermo, alla mezz’ora ammonito anche Castellanos sempre per proteste dopo un fallo su Angelino. Al 33′ doppio cambio per De Rossi con Angelino e Dybala richiamati in panchina al posto di Smalling e Abraham, mentre nella Lazio c’è Luca Pellegrini al posto di Marusic. Al 36′ dentro Bove tra i giallorossi al posto di Paredes. Finale da tipico derby con molte scintille in campo, vengono ammoniti Paredes, Lorenzo Pellegrini e Lukaku ma la Lazio non ha la forza di mettere nel mezzo nemmeno gli ultimi due palloni su punizioni interessanti, dopo 2 anni il derby della Capitale torna a tingersi di giallorosso.

IL TABELLINO

SERIE A

ROMA-LAZIO 1-0

Marcatore: 42` Mancini

ROMA: Svilar; Cristante, Pellegrini, Llorente, Paredes (81` Bove), Celik, Dybala (78` Abraham), Mancini, Angeliño (78` Smalling), Lukaku, El Shaarawy (70` Spinazzola) . A disp.: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Huijsen, Renato Sanches, Baldanzi, Kristensen, Zalewski, Pisilli, João Costa. All.: Daniele De Rossi

LAZIO: Mandas; Vecino (70` Luis Alberto), Kamada, Felipe Anderson, Guendouzi, Romagnoli (46` Patric), Casale, Immobile (46` Castellanos), Isaksen (46` Pedro), Gila, Marusic (78` Pellegrini). A disp.: Sepe, Renzetti, Hysaj, Cataldi, Rovella. All.: Igor Tudor

Arbitro: Marco Guida (sez. Torre Annunziata)

Assistenti: Di Iorio – Perrotti

IV ufficiale: Fabbri

V.A.R.: Irrati

A.V.A.R.: Maresca

NOTE. Ammoniti: 21` Vecino (L), 55` Mancini (R), 68` Celik (R), 73` Pedro (L), 75` Castellanos (L), 80` Paredes (R), 90`+3` Pellegrini (R), 90+6` Lukaku (R) Recupero: 1` pt, 5` st.

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