Nel dopogara di Frosinone-Lazio, Mister Martusciello è intervenuto in conferenza stampa per spiegare l’attuale momento e fornire chiarimenti importanti su quanto accaduto nell’ultima settimana:

“Una squadra non può assolutamente arrivare a tradire un allenatore, che lo possa aver fatto questo gruppo è impensabile. Non appartiene al Dna di questi ragazzi. I tifosi della Lazio poi se se ne accorgerebbero subito e sarebbero dolori. Vi assicuro che qui non è accaduto, a volte succede che non riescono a dare il 100% ma tradimento è una parola troppo forte. Sono stato due anni a contatto con loro e non ho mai avuto una sensazione del genere. Sarri ha preso la decisione di dimettersi per dare una scossa, si è accorto che non incideva più e per farli reagire ha presso la sua decisione. C’erano tre strade: le dimissioni, l’esonero o il prolungamento di 2-3 anni di contratto. Non è che si è dimesso perché ha paura di allenare la Lazio, si è dimesso per tentare un’ultima reazione. C’è stato anche il direttore sportivo che ha sofferto questa situazione e non vi nascondo che quando Sarri ha annunciato le dimissioni si è emozionato. Cosa farò ora? Magari mi riposo un pò, visto che sono quattro giorni che non dormo. Il mio futuro era evidente, solo che si è allargata una discussione su un qualcosa che non stava né in cielo né in terra. Io sono un uomo di Sarri, ho solo dato la mia disponibilità perché ho visto un gruppo e una società che ne avevano bisogno, perché in questo lasso di tempo non c’erano le condizioni per trovare un nuovo allenatore. Ora l’hanno trovato e io me ne andrò per la mia strada, ma tornerò a Formello con piacere”.

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