di Fabio BELLI

Può un arbitro perdere la testa? Se la partita contro il Bologna aveva prodotto un silenzio stampa, questa dovrebbe portare a un ammutinamento verso l’AIA, ma servirà a qualcosa, vista la tracotanza nel finale? La Lazio vede girare male una partita che il direttore di gara ha perso di mano sin dallo strano episodio Maignan-Castellanos, dove pure non è stato coadiuvato dal VAR. Ma le espulsioni, soprattutto quelle finali, sono surrealismo puro: difficile adeguarsi quando i segnali erano arrivati sin dal girone d’andata e forse l’ambiente ha girato la testa dall’altra parte pur di continuare a criticare anche di fronte a episodi clamorosi, Salerno in primis.

FORMAZIONI – Tra emergenza e usura di alcuni elementi Sarri prova a cambiare un po’ le carte in tavola. Torna Luca Pellegrini come esterno sinistro di difesa, a centrocampo Vecino torna dal 1′ in cabina di regia al posto di Cataldi, in attacco titolare Castellanos con Immobile inizialmente in panchina. Nel Milan c’è Theo Hernandez nonostante qualche acciacco alla vigilia, confermato Florenzi a destra, Calabria e Reijnders partono dalla panchina.

DI BELLO, QUANTE PROTESTE – Il Milan parte col baricentro alto, cercando di manovrare subito nella metà campo avversaria, ma all’8′ la prima grande palla gol della partita è della Lazio: calcio d’angolo battuto da Luis Alberto, sponda di testa di Felipe Anderson e Vecino arriva alla deviazione sotto misura ma solo di stinco, svirgolando il pallone fuori a pochi centimetri dal palo della porta difesa da Maignan, che all’11’ controlla con sicurezza un tentativo dalla distanza di Castellanos. Vibranti proteste della Lazio subito dopo per un’uscita del portiere francese su Castellanos dopo un malinteso con Florenzi, non c’è neanche la review al VAR. Al 22′ punizione dal limite per i rossoneri ma la gran botta di Florenzi si infrange sulla barriera biancazzurra. Qualche problema per Mario Gila nella Lazio dopo un fallo subito e poi dopo un pestone di Giroud, lo spagnolo riesce comunque a restare in campo. La Lazio nella fase centrale del primo tempo fa la partita ma non riesce ad arrivare alla conclusione, al 35′ Adli prova a scuotere lo stallo per il Milan con una bordata dalla lunga distanza ma la mira è completamente sballata, al 39′ Maignan si distende a terra e blocca un rasoterra di Luis Alberto angolato ma privo della necessaria potenza. 1′ di recupero e Pulisic dopo una gran cavalcata tira a giro, pronta respinta coi pugni di Provedel: sul conseguente calcio d’angolo arriva al colpo di testa Giroud ma piazza il pallone alto sopra la traversa.

CAOS TOTALE NEL FINALE – Il Milan parte più aggressivo nel secondo tempo, al 3′ subito conclusione dalla lunga distanza di Leao che si alza sopra la traversa, quindi al 6′ cartellino giallo per Luca Pellegrini, reo di aver fermato Pulisic lanciato in velocità. All’11’ finisce alta una girata di Giroud sugli sviluppi di un calcio d’angolo, quindi viene espulso Pellegrini: vibranti proteste perché il giocatore laziale aveva lasciato scorrere il pallone in fallo laterale, ma Pulisic è sfilato alle sue spalle guadagnando il fallo con Di Bello che ha comminato il secondo giallo. Tripla sostituzione per Sarri con Luis Alberto e Castellanos che lasciano spazio a Hysaj e Immobile, cambia anche Pioli con Calabria e Reijnders che sostituiscono Florenzi (ammonito in precedenza) e Bennacer, quindi al 22′ nella Lazio dentro Isaksen al posto di Zaccagni. Al 26′ della ripresa dentro Okafor al posto di Adli nel Milan. Al 28′ taglio di Calabria in area per Reijnders, sul diagonale dell’olandese c’è una deviazione di Vecino che manda il pallone in corner. Alla mezz’ora gran girata al volo di Loftus-Cheek ma Provedel risponde d’istinto, quindi contropiede della Lazio con Guendouzi che scarica su Isaksen, pallone per Immobile che da posizione ravvicinata appoggia fuori. Al 32′ Milan in vantaggio con Leao che infila Provedel da posizione defilata, ma la review al VAR evidenzia il fuorigioco del portoghese e il gol viene annullato.Nella Lazio Cataldi sostituisce Vecino, quindi vengono ammoniti Immobile, per le proteste sul gol poi annullato a Leao, e quindi Gabbia per aver fermato una ripartenza di Guendouzi. Ultimi cambi per Pioli che cambia la coppia centrale, con Kjaer e Gabbia che lasciano spazio a Tomori e Thiaw. Al 39′ giallo anche per Theo Hernandez, infilato in velocità da Isaksen e costretto al fallo, al 42′ però a passare è il Milan: sgroppata di Theo Hernandez con Guendouzi che non riesce a contenere l’avversario, appoggio nel mezzo con Provedel che respinge su, Felipe Anderson spazza corto e arriva Okafor che prende in controtempo Provedel, siglando lo 0-1. Nel finale accade di tutto: la Lazio chiude in 8 uomini, all’espulsione di Pellegrini si aggiungono quelle di Marusic per proteste e di Guendouzi per un fallo di reazione su Pulisic, quindi gran parapiglia finale dopo il triplice fischio, con Di Bello totalmente incapace di gestire la situazione.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-MILAN 0-1

Marcatore: 88` Okafor (M)

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Vecino (77` Cataldi), Luis Alberto (60` Hysaj); Felipe Anderson, Castellanos (60` Immobile), Zaccagni (66` Isaksen). A disp.: Mandas, Renzetti, Casale, Lazzari, Ruggeri, Kamada, Andrè Anderson, Pedro. All.: Maurizio Sarri

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (64` Calabria), Kjaer (81` Tomori), Gabbia (81` Thiaw), Theo Hernandez; Adli (71` Okafor), Bennacer (64` Reijnders); Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. A disp.: Sportiello, Mirante, Chukwueze, Terracciano, Jimenez, Musah. All.: Stefano Pioli

Arbitro: Marco Di Bello (sez. Brindisi)

Assistenti: Meli – Alassio

IV ufficiale: Sacchi

V.A.R.: Di Paolo – A.V.A.R.: Aureliano

NOTE. Ammoniti: 23` Sarri (L), 50` Pellegrini (L), 61` Florenzi (M), 70` Adli (M), 76` Immobile (L), 79` Gabbia (M), 85` Theo Hernandez (M), 90` Hysaj, 90`+5` Leao (M) Espulsi: 57` Pellegrini (L) per doppia ammonizione, 90`+4` Marusic (L), 90`+6` Guendouzi (L) Recupero: 1` pt, 6` st.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.