di Giorgio BICOCCHI

Siamo un po’ sfortunati: perché, chiederete. Perché dopo il Luna Park di emozioni vissute con il Bayern avremmo avuto necessità – quattro giorni dopo – di trovare un avversario più morbido del Bologna attuale. Ma pure loro hanno giocato mercoledì, obietterete. Certo, ma contro la Fiorentina, mica al cospetto del Bayern…

Insomma, la prima missione sarà quella di dimenticare la notte contro i bavaresi, rituffandosi con umiltà nelle difficoltà del Campionato attuale. Che ci vede di rimonta, con tutte le incognite del caso. Peserà la stanchezza – più mentale che fisica – accumulata mercoledì? Hai voglia, anche perché Sarri si troverà senza alternative – soprattutto a metà campo – alla luce della squalifica di Vecino e dell’assenza (molto probabile) di Rovella. Un bel problema perché Cataldi – per tradizione – non regge i 90 minuti, pure ravvicinati, e Guendouzi ha corso come un cavallo per 95’.

Lazzari, di nuovo esterno basso, potrebbe essere l’ago della bilancia. In fondo fu lui, nell’agosto 2022, ha propiziare la nostra vittoria sui rossoblu’, prima generando una espulsione con uno sprint dei suoi e poi causando l’autorete del provvisorio pareggio.

Sarà una gara tirata in cui dovremo sfruttare l’entusiasmo per la storica vittoria ottenuta in Champions. E anche il pubblico dovrà trascinare la squadra: nessuno chiederà calcio scintillante ma solo punti pesanti che possano farci risalire la classifica.

Dovremo gettare un occhio allo scatenato Orsolini di questi tempi. A Zirkzee, ovviamente, già prenotato a suon di milioni dal Milan. A Ferguson, scovato per pochi spiccioli da Sartori, il diesse più bravo della Serie A, ormai “pupillo” di Sarri che lo reclama da due anni a Formello. Un punto debole del Bologna? Forse i portieri perché ne’ Skorupski ne’ Ravaglia sembrano baluardi insormontabili. Noi ci affideremo al Mago, al ritrovato Ciro, sperando che Pedro o Isaksen confezionino lo spunto giusto sulla corsia di competenza. Col pareggio ci facciamo poco o niente. Occorre vincere. Perché è da qui alla gara col Milan (in programma venerdì 1 marzo) – passando per gli infidi viaggi in casa di Toro e Fiorentina – che si deciderà il nostro futuro, vedrete…

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