di Stefano BELLI

La Lazio ritrova la vittoria e i tre punti in Sardegna battendo il Cagliari per 3 a 1, archiviando così la brutta sconfitta di Bergamo. Nel primo tempo i biancazzurri faticano a trovare la via del gol, così ci pensano i casteddu a farselo da solo con Deiola. Nella ripresa la reazione della squadra allenata da Ranieri tramortisce quella di Sarri che già prima dell’intervallo aveva rischiato di farsi raggiungere dagli avversari, il 200^ gol in Serie A di Immobile sembra mettere la partita in ghiaccio ma Gaetano la riapre subito. Serve quindi il guizzo di Felipe Anderson (con la complicità di Zappa) per ristabilire le distanze e spegnere le velleità di rimonta dei padroni di casa.

PROVEDEL 7,5 – Compie subito un miracolo su Azzi (che però era partito in fuorigioco), non si fa sorprendere dal tiro da fuori di Viola, all’ultimo secondo del primo tempo salva sull’incornata di Lapadula. Nella ripresa resta spiazzato dalla perla di Gaetano, poi dice di no a Makoumbou e soprattutto nega la doppietta al numero 70 di proprietà del Napoli.

MARUSIC 6,5 – Non comincia proprio con il piede giusto visto che Azzi lo lascia sul posto, poi con il passare dei minuti raddrizza la bussola e sforna una prestazione più che sufficiente.

GILA 6,5 – Si mette in evidenza al 20′ con una bella chiusura su Lapadula, concedendo un calcio d’angolo che il Cagliari poi spreca restituendoci la sfera. Agli sgoccioli del match tenta un improbabile coast-to-coast.

ROMAGNOLI 6,5 – Lapadula non è cliente facile ma lui riesce a neutralizzarlo senza troppi patemi d’animo.

HYSAJ 6 – Sarri pensa innanzitutto a non prenderle e quindi sacrifica la spinta propulsiva sulle corsie esterne che Lazzari e Pellegrini (tenuti a riposo in vista della sfida di mercoledì prossimo contro il Bayern Monaco) potevano garantire riesumando il terzino albanese che non sempre riesce ad arginare le avanzate degli uomini di Ranieri.

GUENDOUZI 7 – Portargli via il pallone non è semplice, oggi i giocatori del Cagliari lo hanno sperimentato sulla loro pelle. Il guerriero che non ci meritavamo ma di cui avevamo bisogno.

CATALDI 6 – La squalifica di Rovella e la fase hikikomori di Kamada gli assicurano una maglia da titolare. Perde la marcatura su Gaetano che accorcia così le distanze subito dopo il bis di Immobile. (dal 78′ KAMADA 6,5 – Gli dice pure male, pora stella: quel palo scheggiato all’84’ avrebbe potuto fargli svoltare la stagione. Finalmente dà qualche segnale di ripresa)

LUIS ALBERTO 6,5 – Sarri deve averlo catechizzato sui calci d’angolo, perché oggi lo spagnolo dalla bandierina cerca sempre la porta riuscendo in un paio di occasioni a mettere in difficoltà Scuffet. Prima dell’intervallo non inquadra lo specchio da ottima posizione, nella ripresa sfiora di nuovo il bersaglio grosso dal limite. Anche lui comincia a rivedere la luce (dal 62′ VECINO 6 – Come al solito non va tanto per il sottile anche se spende un giallo che lo obbligherà a saltare lo scontro diretto con il Bologna)

ISAKSEN 7,5 – Non sfrutta nel migliore dei modi un bel contropiede (nato dai piedi di Luis Alberto) calciando malissimo davanti a Scuffet al culmine di una cavalcata per le vie centrali. Al 27′ propizia l’autogol di Deiola mettendo il pallone al centro dell’area piccola dove il numero 14 se la butta inspiegabilmente dentro da solo. Decisivo anche nell’azione del momentaneo 2 a 0 – suo il tiro respinto che diventa un invito a nozze per il tap-in vincente di Immobile. (dall’84’ PEDRO s.v.)

IMMOBILE 7,5 – Sin dal fischio d’inizio perde diversi palloni sanguinosi favorendo le ripartenze dei casteddu, all’8′ calcia addosso a Scuffet anziché metterla sul secondo palo. L’impressione, in generale, è che regali ancora un tempo di gioco agli avversari. Ma ha dato comunque segnali di ripresa e, soprattutto, ha seganto il suo storico 200° gol in SerieA che vale pure i tre punti (dal 62′ CASTELLANOS 6,5 – Non poteva entrare meglio in partita, è lui a servire la palla del 3 a 1 a Felipe Anderson. Gli manca il colpo del definitivo KO)

FELIPE ANDERSON 7 – Un’ora di anonimato doc, poi all’improvviso il guizzo (con la deviazione di Zappa che mette fuori causa Scuffet) che ristabilisce le distanze nei confronti della compagine sarda.

ALL. SARRI 6,5 – Non solo ritrova la vittoria ma anche la prestazione. Si può e si deve migliorare in fase di finalizzazione (nel finale la Lazio poteva calare in più occasioni il poker) ma rispetto a domenica scorsa si è vista una squadra molto più propositiva e brillante.

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