Gianni Lacchè, amministratore delegato della Media Sport Event, è intervenuto ai microfoni di Radio Olympia nella trasmissione condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli per fare il punto della situazione sull’organizzazione del prossimo ritiro ad Auronzo di Cadore, commentando anche le notizie apparse su siti e giornali riguardo la disponibilità dell’Hotel Auronzo:




“Va fatta una premessa importante, sono 16 anni che portiamo la Lazio ad Auronzo di Cadore e si è creata una piccola città biancazzurra sulle Dolomiti. Il presidente Lotito ha tutto l’interesse di riportare la Lazio ad Auronzo, non vi nascondo che ci sono persone vicine o un po’ meno vicine che stanno dimostrando di avere interesse a spostare la sede, nonostante la volontà del presidente”.

“La problematica dell’hotel è in parte vera, sto valutando in prima persona come si può risolvere considerando le problematiche sulle quali bisogna intervenire, si tratta solo dell’adeguamento del sistema antincendio. Stiamo lavorando per sistemare questo problema entro fine febbraio, riaprendo l’Hotel che poi in estate sarà pronto ad ospitare la Lazio. L’Hotel di Misurina sarebbe adatto ma dista 18 minuti in automobile da Auronzo di Cadore, altri alberghi non hanno esattamente le caratteristiche necessarie. Al di là di tutto spero comunque di avere ancora la possibilità di poter utilizzare l’Hotel Auronzo per il soggiorno della squadra”.

“Pochi giorni fa facendo una riunione con gli albergatori alcuni, all’ipotesi che la Lazio potesse non tornare ad Auronzo di Cadore, si sono messe a piangere, per capire anche quanto sia evoluto il rapporto tra i residenti, il club e i tifosi. Devo però purtroppo sottolineare che ci sono delle pressioni da parte di persone che sono vicine o apparentemente vicine al presidente che pensano che sia più fruttuoso cambiare, senza pensare poi alla componente più importante in assoluto, che è il tifoso della Lazio”.

“Tra le varie proposte c’è quella di acquisire una struttura direttamente da parte della Lazio ma per un Hotel i prezzi sono ancora molto alti e con onestà bisogna dire che al momento non c’è ancora nulla di concreto. E’ un aspetto che però potrebbe essere sviluppato in futuro”.

“Ci sono delle problematiche obiettivamente economiche per il Comune di Auronzo, siamo arrivati a delle cifre astronomiche per sostenere l’ospitalità di una squadra di Serie A in ritiro e un Comune deve fare fronte a mille altre voci. C’è sicuramente chi è più portato e chi è meno portato, l’importante è che siamo arrivati a una conclusione che porta la Lazio ad essere garantita per tutto ciò che le serve per sostenere il ritiro. Credo fermamente che non ci sia nessuna altra città del Nord Italia che possa offrire ai tifosi della Lazio ciò che Auronzo offre ormai da tanti anni: nessuno vuole bene alla Lazio come accade ad Auronzo di Cadore. La deadline è il 28 febbraio per prendere una decisione definitiva, anche se mi auguro si possa definire tutto anche prima. Oltre questo termine ci sono già importanti società di Serie A pronte a inserirsi e a organizzare il loro ritiro estivo ad Auronzo”.

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