di Giorgio BICOCCHI

Il segreto per battere il Frosinone? Evitare i sei giocatori gialloblù – i quattro intermedi e i due trequartisti – che gravitano in mezzo al campo e sfidare negli uno contro uno i tre difensori. I ciociari lasciano giocare, fanno pressing, si muovono a fisarmonica ma hanno difetti. E i 28 gol incassati – spesso in modo puerile – stanno a dimostrarlo. Se la Lazio vorrà vincere la sfida – dando un importante seguito al successo di Empoli – dovrà far viaggiare rapidamente la palla imbeccando i tre attaccanti. Logico che un ruolo determinante lo avranno i due nostri esterni d’attacco. Ecco, se Felipe, Zaccagni o Isaksen dovessero davvero essere in giornata, creando superiorità numerica ed entrando nella difesa canarina, le nostre speranze di vincere e di timbrare quota 27 in classifica si farebbero più concrete.




Chiaro che in una gara così, da interpretare con velocità di azione e velocità di pensiero, la mancanza di uno come Lazzari si farà sentire. Occhio, però, perché il Frosinone – che ha conquistato solo due punti lontano dallo “Stirpe” – in attacco sa pungere (e infatti ha messo a segno sei gol in più della asfittica Lazio attuale) e trascinare nella palude difese ben assortite. Una squadra che ha saputo in trasferta mettere ko – ma in Coppa Italia – Toro e Napoli mentre in campionato il primo blitz ancora non si e’ materializzato (e speriamo che si realizzi nel 2024…).

Legittimo pensare ad una Lazio battagliera: dovremo trovare una crasi tra la prima ora di gioco contro l’Inter e i primi venti minuti contro l’Empoli. Se così fosse saremmo già a buon punto nel nostro intento di prenderci i tre punti anche se le assenze di Lazzari, Ciro e il Mago saranno complicate da ammortizzare.

Dovremo dare subito ritmo alle nostre azioni, limitare Soule, Caso e gli altri incursori di Di Francesco, uno che si sta riabilitando dopo le sciagure vissute a Genova, sponda Samp, e Cagliari. Su chi punteremmo un euro tra i nostri ? Zaccagni, Felipe (per il discorso fatto in avvio), Guendouzi – sempre più imprescindibile – e Kamada (anche se in parecchi lo danno gia lontano da Formello e non solo per l’imminente Coppa d’Asia). Partita comunque complessa ma, classifica alla mano, forse una delle più importanti della stagione. Perché vincerla ci farebbe sicuramente risalire qualche posizione in classifica alla vigilia di due altre gare “possibili” contro Udinese e Lecce…






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