L’ex centrocampista della Lazio Giuliano Giannichedda ha parlato der Derby della Capitale ai microfoni di TMW Radio. Ecco le sue parole:

Se le dico derby che dice?
“Una partita incredibile, di una intensità mentale altissima”.

Il suo ricordo personale?
“L’attesa, la preparazione, quando entri in campo e vedi lo stadio pieno”.

Il compagno che viveva di più il derby?
“Nesta, perché era il capitano, era di Roma, ci teneva tanto e la sentiva. Aveva tante responsabilità addosso, della società, dei tifosi”.

Il tecnico migliore nella stracittadina?
“È quello che sa stemperare i momenti caldi durante la settimana. Oggi Mourinho e Sarri sono due personaggi e hanno già cominciato le scaramucce, per spostare l’attenzione su di loro. Ma Mou in queste situazioni è il numero uno. Diffficile per entrambi, ci sarà da combattere”.

Chi arriva meglio?
“Per il gioco sono uguali, vanno a fasi alterne. La Roma la vedo in difficoltà, ma la partita persa in Europa può darti la carica in più”.

Il reparto che sarà decisivo?
“L’attacco della Lazio contro la difesa della Roma che è ermetica. E poi anche Lukaku, ma con Immobile possono decidere il derby”.

Come valuta Luis Alberto?
“È diventato più responsabile dopo l’addio di Milinkovic e sa prendersi la squadra sulle spalle”.

Che partita si aspetta?
“Mi aspetto la Lazio avanti e la Roma che attende”.

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