Le prime otto giornate di campionato sono in archivio: la Lazio è arrivata alla seconda pausa stagionale al 13° posto in classifica, con 10 punti, frutto di tre vittorie, un pareggio e quattro sconfitte.

Il confronto con i primi 720 minuti della Serie A 2022/23 è in leggero difetto: in quel momento, un anno fa, la squadra di Sarri aveva appena strapazzato lo Spezia 4-0 in casa grazie alle reti di Zaccagni e Romagnoli e la doppietta di Milinkovic, occupando così la quarta posizione con 17 punti (5V, 2N, 1P).

Analizzando però le singole sfide con le stesse partite del campionato precedente, il confronto sorride a Immobile e compagni. La sconfitta del Via del Mare, che ha aperto la stagione, si era verificata anche nella prima uscita dell’anno solare 2023. Il Genoa è neopromosso, ma potrebbe essere paragonato alla Cremonese di 365 giorni fa: contro i lombardi finì 3-2 per noi, mentre i rossoblù di Gilardino sono riusciti a espugnare l’Olimpico di misura.

Per due campionati consecutivi, la Prima Squadra della Capitale è stata in grado di sbancare il Maradona mentre l’Allianz Stadium si è confermato indigesto. Il Monza di Palladino l’anno scorso aveva pagato dazio, piegato nella ripresa dalla prima – e finora unica – rete di Luka Romero in Serie A, mentre il 23 settembre è riuscito a strappare un punticino.

Il Torino di Juric, invece, è passato dal vincere lo scorso anno al lasciarci l’intera posta in palio con un 2-0 frutto dei gol di Vecino e Zaccagni. Il momento magico che sta vivendo il centrocampista uruguaiano a nulla è servito, ancora una volta (purtroppo!), a San Siro contro il Milan ma è stato prezioso nel pirotecnico 3-2 contro l’Atalanta, riuscendo così a “vendicare” lo 0-2 di Zappacosta e Højlund del febbraio scorso.

Il bilancio, quindi, è positivo: lo scorso anno, in queste partite, la squadra biancazzurra era stata capace di conquistare 9 punti, diventati 10 quest’anno. Un piccolo saldo attivo: un punto che, alla lunga, può fare la differenza.

(Fonte: sslazio.it)

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