Roberto D’Aversa, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio in campionato dei salentini contro la Lazio:




“I ragazzi arrivano in una ottimale condizione psicofisica. La partita di domani è impegnativa contro la Lazio, Sarri sta lavorando da diversi anni con loro, le difficoltà sono dovute a questi aspetti”

Gallo è recuperato al cento percento e potrebbe essere utilizzabile dall’inizio, così come è ipotizzabile un impiego di Kaba. La formazione la scelgo all’ultimo. Il direttore è stato chiaro, si sarebbe intervenuto su due centrocampisti e un attaccante. Sceglierò all’ultimo, fisicamente è pronto per giocare dall’inizio e a gara in corso”.

Due mediani e sottopunta per la Lazio? In costruzione usano quattro difensori e tre centrocampisti, fraseggiano con traiettorie non molto ampie per tenere palla. Può essere una soluzione se volessimo essere più aggressivi”.

“Affrontare una squadra consolidata davanti a 30mila spettatori deve essere una marcia in più. Dobbiamo essere bravi a spingere i tifosi, che hanno dimostrato passione sin dal ritiro, erano numerosi. La Lazio conosce bene i meccanismi e noi vorremo metterli in difficoltà. Da parte nostra ci deve essere volontà, sono più forti di noi ma il calcio è bello perché quello che dice la carta non sempre esce dal campo. Serve convinzione nei propri mezzi, ciò che conta è da domani”.

Sappiamo l’importanza che aveva per la Lazio Milinkovic-Savic. Era una valvola di gioco in pressione, la squadra si appoggiava su di lui, segnava e costruiva. Vecino è un giocatore simile, con caratteristiche un po’ diverse. Le qualità della Lazio sono tante altre, ci sono Immobile e altri. Non hanno fatto bene solo per Milinkovic-Savic”






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