di Claudio CHIARINI

Il mercato si chiuderà solo venerdì 1° settembre, ma la prima giornata di campionato è alle porte, dunque è d’obbligo stilare un primo parziale bilancio sui movimenti effettuati da parte dei 20 club di Serie A.




ATALANTA: VOTO 8
Il mercato dei bergamaschi, come di consueto, si è svolto con un occhio privilegiato al fare cassa. Rivoluzione in attacco, dove Höjlund, Boga, Lammers e Zapata sono stati rimpiazzati da Scamacca, Thouré e Vanja Vlahovic e De Ketelaere. Bel colpo tra i pali con l’arrivo di Carnesecchi. Le scommesse da vincere sono Scamacca e De Ketelaere. L’obiettivo dichiarato della Dea è sempre quello di centrare un posto nelle coppe europee, possibilmente in Champions League. Ma quest’anno, considerato che ci sono altre 7 squadre che puntano i primi 4 posti, per Gasperini certare uno di questi sarà molto dura. L’esordio in casa del Sassuolo rappresenta una sfida equilibrata e aperta ad ogni risultato.

BOLOGNA: VOTO 5,5
Pochissimi movimenti significativi: Perde l’esperienza di Medel, Arnautovic, Soriano e Sansone e tiene, per ora, tutti i gioielli. Se non è ridimensionamento poco ci manca. L’obiettivo dei felsinei resta quello di confermarsi nella parte sinistra della classifica, ma quest’anno la concorrenza sembra aumentata. Si inizia in casa contro il Milan tutto nuovo: forse meglio incontrarlo subito prima che Pioli abbia il tempo di rodarlo.

CAGLIARI: VOTO 6
Il valore aggiunto del club sardo è senza alcun dubbio rappresentato dalla presenza di Claudio Ranieri in panchina. La squadra sembra sufficientemente rinforzata con elementi di esperienza per la categoria quali soprattutto Scuffet, Jankto e Augello. L’obiettivo dei sardi è quello di rimanere stabilmente in Serie A, come storia e blasone meriterebbero. Una tranquilla salvezza, anche senza ulteriori sforzi sul mercato, sembra possibile. L’esordio a Torino contro i tosti Granata di Juric costituirà un immediato banco di prova per testare le ambizioni rossoblù.

EMPOLI: VOTO 6,5
Il miracolo Empoli in Serie A vive un altro capitolo della propria storia. Come al solito il club toscano è bravissimo a monetizzare i giocatori valorizzati nella precedente stagione e reinvestire parte degli utili in giovani speranze. Riuscirà ancora una volta il presidente Corsi a compiere l’impresa di conquistare la salvezza con questo mix di esperienza e gioventù? Molto dipenderà anche da come si comporterà la concorrenza in fondo alla classifica. Contro il Verona subito una sfida salvezza.

FIORENTINA: VOTO 7,5
Commisso non si smentisce e continua a investire nella Viola per diminuire il gap con le grandi. Ottimi i colpi Nzola, Arthur, Parisi e Beltran. Da vincere le scommesse Mina e Infantino. Grave la perdita di Amrabat, ma la squadra adesso sembra più conforme ai desideri di Italiano che dovrà affrontare anche la Conference League. Con le tre competizioni in programma è doveroso un ulteriore sforzo per adeguare la rosa al doppio impegno settimanale. Contro il Genoa all’esordio ci sarà subito un banco di prova significativo per testare le ambizioni Viola in questo campionato.

FROSINONE: VOTO 5,5
I ciociari con Di Francesco in panchina proveranno a salvarsi, ma sarà un’impresa davvero ardua. Sul mercato hanno operato prendendo giovani da far crescere nella massima categoria con la speranza di essere premiati dalla classifica. Restano comunque tra i principali candidati alla retrocessione. L’esordio in casa contro i Campioni d’Italia del Napoli è avvincente perché c’è solo da guadagnare.

GENOA: VOTO 6,5
Il Grifone è tornato in Serie A mosso da grandi ambizioni ed il mercato effettuato ne è la conferma: la squadra non è stata rivoluzionata, ma sono arrivati rinforzi di peso, soprattutto in attacco, con l’obiettivo di conquistare una tranquilla salvezza. Per non soffrire troppo si punta sull’esplosione di Retegui e il rilancio di Messias. Per il tecnico Gilardino contro la Fiorentina sarà un esordio durissimo in Serie A.

HELLAS VERONA: VOTO 5
Mercato abbastanza sotto tono per gli scaligeri che lo scorso campionato si sono salvati per il rotto della cuffia. Troppo poco i soli Saponara e Bonazzoli come innesti d’esperienza. Il nuovo tecnico Baroni ha di fronte un’impresa da compiere perché anche quest’anno i gialloblù partono sfavoriti nel pronostico della lotta per la salvezza. Ad Empoli l’immediato banco di prova.

INTER: VOTO 8
I nerazzurri, devono fare i conti con il risanamento dei debiti e il loro mercato è stato lo specchio di questa situazione, ma restano pur sempre una corazzata! Inzaghi ha perso Brozovic, Onana, Dzeko, Lukaku, Škriniar, rimpiazzati da Frattesi, Sommer, Thuram, Arnautovic, Cuadrado e Carlos Augusto. In attacco sembrano essersi indeboliti, in difesa no, se arrivasse Pavard. L’Inter punta ovviamente allo scudetto e a ripetersi in Champions League. Il tecnico piacentino dovrà fare in fretta a riassemblare la squadra per trovare prima possibile i giusti equilibri. I nerazzurri vogliono partire subito con i 3 punti nel mini-derby con il Monza.

JUVENTUS: VOTO 5,5
Giuntoli è stato chiamato al capezzale della Vecchia Signora per “aggiustare” la squadra, costruendola secondo i desiderata di Allegri, ma soprattutto per ripianare i conti devastati da multe e mancati introiti da Champions League. L’anno zero bianconero riparte dalla certezza Allegri, tecnico pragmatico e vincente, ma solo se ha a propria disposizione i giocatori adatti a finalizzare il non-gioco che le sue squadre esprimono. Per la Juventus, senza il disturbo delle coppe, è d’obbligo puntare allo scudetto o, come minimo, a una qualificazione in Champions League. Allegri potrebbe rappresentare una garanzia, ma rischia anche di essere un boomerang. Molto dipenderà dai giocatori che riuscirà ad ottenere, ad esempio Berardi, entro la fine del mercato, e anche dallo stato di salute e di forma di Pogba. Il Polpo potrebbe trasformarsi nel vero colpo di mercato bianconero, oppure incarnare l’ennesimo flop. Mezzo punto in più per l’arrivo quasi certo di Berardi. Per i bianconeri l’esordio a Udine non è dei più facili.

LAZIO: VOTO 8
Pochi acquisti, ma tutti mirati e di grandissima qualità. Sarri ha perso Milinkovic, ma lo ha adeguatamente sostituito con Kamada e, alla fine (meglio tardi che mai) ha avuto tutti gli uomini che voleva, rinforzando ogni reparto e anche la panchina. Da non sottovalutare anche il ringiovanimento della rosa. Liberatasi di Tare, la Lazio ha finalmente operato sul mercato con coerenza, seguendo la logica e le indicazioni dettate dal proprio tecnico ed evitando accuratamente le scommesse (per di più perse) che hanno storicamente caratterizzato l’operato del ds albanese. Senza Tare anche le cessioni stanno riuscendo più facili e redditizie. La Lazio, così costruita a immagine somiglianza di Sarri, rischia di diventare la mina vagante del campionato. Unico handicap, la sofferenza nel giocare due incontri a settimana, anche se questa volta la rosa a disposizione del tecnico toscano è stata sia allungata che rinforzata. Da tenere conto dell’altro storico handicap dei biancazzurri ai quali ogni stagione vengono sottratti sistematicamente almeno una dozzina di punti da arbitraggi smaccatamente avversi. Per la Lazio a Lecce si presenta l’occasione per partire subito con il piede giusto, in una gara dove però ha solo da perdere.

LECCE: VOTO 5,5
Mercato equilibrato ma al momento insufficiente quello operato dai salentini che hanno prima di tutto cercato di non indebolire la squadra, anche se la perdita di Hjulmand sarà difficile da tamponare. Per il nuovo tecnico D’Aversa, dopo la stentata salvezza raggiunta lo scorso campionato dai salentini, sarà difficilissimo replicare l’impresa. Si attendono rinforzi di esperienza dell’ultima ora. Il banco di prova dell’esordio, anche se casalingo, contro la Lazio è proibitivo.

MILAN: VOTO 8
La campagna acquisti del Milan è partita col botto all’insegna del rinnovamento: 10 acquisti di ottimo livello, compresi alcuni interessantissimi giovani. Ma ha perso il pilastro Tonali. Starà a Pioli assemblare il più velocemente possibile i nuovi arrivati nell’intelaiatura esisteste, che ormai ricorda pochissimo quella vincitrice dello scudetto due stagioni orsono. I rossoneri vogliono riscattarsi dalle delusioni dello scorso campionato e lottare per ricucirsi lo scudetto sulle maglie. L’esordio a Bologna dimostrerà a che punto è arrivato il lavoro di ricostruzione del tecnico rossonero.

MONZA: VOTO 6,5
Dopo il fantastico ed inatteso 11° posto conquistato lo scorso campionato, il club, pur orfano del compianto patron Silvio Berlusconi, prosegue l’opera di rafforzamento e consolidamento, aggiungendo in rosa giocatori di esperienza come D’Ambrosio, Gagliardini, Izzo e Kyriakopoulos, assieme a giovani di belle speranze. Riusciranno Galliani e il tecnico Palladino a ripetere l’impresa? L’esordio contro l’Inter è proibitivo, ma se si pensa al disastroso inizio dello scorso campionato, poi concluso quasi trionfalmente, si comprende che per questo Monza tutto è possibile.

NAPOLI: VOTO 8
Orfano degli artefici del terzo scudetto, Giuntoli e Spalletti, il Napoli riparte come favorita d’ufficio per la vittoria finale. I colpi di mercato sono rappresentati dalle conferme di Osimen e Kvaratskhelia, mentre le gravi perdite di Kim e probabilmente Zielinski sono state tamponata con gli arrivi di Natan e Cajuste. Il Napoli resta una corazzata collaudata il cui timoniere, Garcia, è nuovo, ma esperto delle maree che caratterizzano il campionato italiano. Gli Azzurri partono come squadra da battere. L’esordio a Frosinone, per quante insidie possa presentare, è il più facile che potesse capitare.

ROMA: VOTO 8
Considerato che “non c’hanno una lira” i giallorossi, schiacciati dai debiti, hanno compiuto una sorta di miracolo riuscendo ad allestire una squadra che possa puntare al ritorno in Champions League dopo 5 anni di assenza attraverso un mercato fatto di idee a costo quasi zero, con tantissimi prestiti, due svincolati e il solo Paredes arrivato a titolo definitivo. Per l’attacco continuerà fino alla fine la ricerca di un attaccante da affiancare a Belotti e al lungodegente Abraham. Mourinho ha smesso di borbottare e si sta rimboccando le maniche perché non può portare come risultato un altro fallimento. Ma stavolta per centrare l’obbiettivo Champions ci vorrà ben più che qualche escamotage dialettico e comportamentale del RosicOne, anche tenuto contro che gli “aiutini” arbitrali alla Roma sono sempre garantiti. L’esordio casalingo contro la Salernitana rappresenta già di per sé un aiutino per partire col piede giusto, ma potrebbe anche riservare dietro l’angolo amare sorprese…

SALERNITANA: VOTO 5
La società di Iervolino è apparsa fino ad ora piuttosto prudente sul mercato, ma la speranza è tanta. Dopo le promesse sbandierate dal presidentissimo i tifosi campani si aspettavano un mercato diverso, così come il confermatissimo tecnico Sousa. L’intelaiatura resta quello dello scorso campionato, pertanto di buona affidabilità. La salvezza appare un traguardo tutt’altro che improbabile. Ma del promesso salto di qualità non si intravede neppure l’ombra. L’ambiente tuttavia risulta tutt’altro che depresso, come dimostrano gli oltre 10 mila abbonamenti staccati fino ad oggi. Sicuramente uno sgambetto all’esordio alla claudicante Roma risolleverebbe gli animi dei tifosi Granata.

SASSUOLO: VOTO 7
Non cambia lo stile del mercato in casa Sassuolo: si vende un pezzo pregiato (Frattesi) e si investe in giovani di belle speranze (Viti, Mulattieri, Missori, Volpato, Lipani) conditi da giocatori già in rampa di lancio (Boloca, Racic e Viña). Berardi vuole la Juve e il ds Carnevali dovrà ridimensionare le pretese economiche dei neroverdi per il suo cartellino per non andare allo scontro col giocatore. I neroverdi del confermatissimo Dionisi puntano ad un ennesimo campionato tranquillo e ricco di soddisfazioni. Una politica che, anno dopo anno, continua a pagare. Avvincente l’esordio contro l’Atalanta.

TORINO: VOTO 6,5
Il Toro di Juric si è rinforzato trattenendo tutti i pezzi pregiati, Ricci in particolare, e aggiungendo due titolari: Bellanova e Vlasic. Spetterà ora al tecnico croato tentare di far compiere alla squadra quel salto di qualità che i tifosi aspettano da decenni. L’obiettivo è quello di migliorare il 10° posto dello scorso anno e magari vincere un derby, impresa che in casa Granata manca dal 26 aprile 2015! Per il resto, 3 pareggi e tutte sconfitte. Un bilancio davvero deprimente. L’esordio in casa contro il Cagliari di Ranieri rappresenta una sfida molto impegnativa ed aperta ad ogni risultato.

UDINESE: VOTO 6
Mercato all’insegna della continuità e del ringiovanimento in casa friulana. L’Udinese punta a migliorare il 12° posto dello scorso anno, consapevole però che con questa rosa non potrà mai ambire ai fasti delle qualificazioni nelle coppe europee raggiunti in un passato neppure troppo lontano. Da svelare il rebus Samardzic. L’esordio casalingo contro la Juventus è difficile ma verrà giocato nella consapevolezza di poter approfittare degli scompensi di un’avversaria ancora in fase di rodaggio.

Riepilogando, ecco la nostra classifica al 18 agosto (in ordine alfabetico):
Atalanta 8
Inter 8
Lazio 8
Milan 8
Napoli 8
Roma 8
Fiorentina 7,5
Sassuolo 7
Empoli 6,5
Genoa 6,5
Monza 6,5
Torino 6,5
Cagliari 6
Udinese 6
Bologna 5,5
Frosinone 5,5
Juventus 5,5
Lecce 5,5
Hellas Verona 5
Salernitana 5

Per quanto riguarda obiettivi ed ambizioni, il lotto delle 20 squadre divise in 5 fasce (sempre in ordine alfabetico):
Ambizioni di Scudetto: Inter, Juventus, Milan, Napoli
Ambizioni di Champions League: Atalanta, Fiorentina, Lazio, Roma
Ambizioni di Coppe Europee: Bologna, Monza, Sassuolo, Torino, Udinese
Ambizioni di salvezza tranquilla: Cagliari, Empoli, Genoa
Ambizioni di salvezza: Frosinone, Hellas Verona, Lecce, Salernitana






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