Con il ritorno della Lazio in Champions League, ripercorriamo durante l’estate tutte le sfide del club biancazzurro nella massima competizione europea, ricostruendo storie, volti, protagonisti, vittorie e cadute dal 1999 ad oggi.




La Lazio affronta con molte assenze una sfida cruciale per il suo cammino in Champions League, cercando di dare un calcio alla crisi che la attanaglia anche in campionato. Il Leeds però vive il suo momento migliore in Europa dopo quasi 25 anni e mette alle strette i biancazzurri, che si spegnono dopo un’ora di gioco e capitolano definitivamente dopo il gol di Alan Smith che lascia la Lazio in fondo al girone a quota 0 punti. E dopo la pausa invernale c’è il doppio confronto con il Real Madrid all’orizzonte.

IL PROTAGONISTA – L’amarezza del Cholo Simeone che ha provato a trascinare la Lazio sul piano dell’agonismo in un momento difficile: “Non riusciamo a capitalizzare le partite nei momenti chiave e inevitabilmente siamo puniti. Non dobbiamo portare in ogni partita i fantasmi della sconfitta precedente, altrimenti non ritroveremo più spirito e forza della passata stagione. Ora sappiamo che è dura ma un girone di Champions va giocato fino in fondo, ci penseremo quando la competizione riprenderà“.

IL TABELLINO

CHAMPIONS LEAGUE, 5 DICEMBRE 2000

LAZIO-LEEDS UTD 0-1

Marcatori: 35’st Smith.

LAZIO: Peruzzi, Pancaro, Nesta, F. Couto, Favalli, Lombardo (37’st Gottardi), Veron (25’st Ravanelli), Simeone, Nedved, Salas, Crespo. Panchina: Marchegiani, Negro, Colonnese, Mihajlovic, Pesaresi. Allenatore: Eriksson.

LEEDS UTD: Robinson, Kelly, Harte, Radebe, Woodgate, Wilcox (31’st Kewell), Bowyer, Bakke, Dacourt, Kewell, Viduka. Panchina: Milosevic, Harte, Mills, Burns, Maybury, Huckerby. Allenatore: O’Leary.

Arbitro: Colombo (Francia)






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