E’ una delle squadre più antiche d’Italia, la sua fondazione ci riporta al lontano 9 gennaio 1900, quando nacque con la veste di “Società podistica romana”. La lunghissima storia di questa primigenia realtà sportiva ha consegnato alla contemporaneità i successi calcistici della Lazio. Il club, protagonista del campionato italiano di Serie A, è passato attraverso diverse fasi, tutte scandite dall’intrecciarsi di fortune agonistiche, vittorie, e momenti difficili: ogni stagione ha avuto patron, direttori sportivi e allenatori che ne hanno plasmato la storia. Ecco una panoramica degli step che hanno segnato i momenti salienti dell’antico club biancoceleste. Una curiosità: la scelta cromatica porta la firma del giocatore e allenatore Sante Ancherani, un accostamento ritenuto signorile poi adottato stabilmente dal presidente Fortunato Ballerini in omaggio alla bandiera della Grecia.

H2. Umberto Lenzini: il presidente del primo storico scudetto

Tra le stagioni passate agli annali della società biancoceleste c’è quella del 1972/1973: la squadra era reduce da un decennio difficile, costato tre retrocessioni in B solo in parte mitigate dai trionfi in coppa delle Alpi nel 1971. Subito dopo il vento cambiò e con il ritorno in Serie A il club tornò ad apprezzare il sapore dolce della vittoria. A riportare la squadra in vetta fu il mercato estivo: erano gli anni della presidenza di Umberto Lenzini, quelli che videro l’arrivo in rosa di Sergio Petrelli e Luigi Martini in difesa, di Mario Frustalupi e Luciano Re Cecconi a centrocampo e di Renzo Garlaschelli in attacco. L’impostazione di gioco simile a quella degli olandesi firmata da Maestrelli portò la squadra a un passo dallo scudetto da neopromossa. L’impresa poi non riuscì, ma i biancocelesti agguantarono lo scudetto la stagione successiva con una giornata di anticipo: era il 12 maggio del 1974.

L’era Cragnotti e la svolta del 1992

Con l’arrivo di Sergio Cragnotti la Lazio inaugura la stagione più vincente della sua storia, una pagina di successi che arriva dopo una parentesi amara, segnata da una serie di campionati complessi che videro il club addirittura lottare per la salvezza. Poi arrivarono gli scandali degli anni ’80 e le retrocessioni. Il ritorno in Serie A porta la data del 1988, da qui in poi la squadra riesce a risalire la china. La vera svolta arriva nel 1992: siamo appunto nell’era Cragnotti, che vede avvicendarsi una serie di trionfi che società e tifosi non dimenticheranno mai. Ad aprire questa stagione di successi è la vittoria in Coppa Italia del 1997/1998: sono passati 24 anni dall’ultimo trofeo. Con la stagione 1998/1999 arrivano poi la Supercoppa italiana e la Coppa delle Coppe. Il culmine di questa fortunatissima parentesi di vittorie arriva nel 1999/2000: la Lazio conquista lo scudetto 26 anni dopo la storica impresa del 1974 e porta a casa anche la Supercoppa UEFA e la Coppa Italia. Il sogno si interrompe con la stagione 2002/2003, quando a causa di una drammatica crisi finanziaria Cragnotti è costretto a rassegnare le dimissioni.

La lunga stagione di Claudio Lotito

Il salvataggio della società porta la firma di Claudio Lotito. L’attuale presidente vanta un vero e proprio primato di longevità: è in carica dal 2004. L’aumento di capitale operato dal nuovo patron e una gestione finanziaria estremamente oculata hanno scongiurato il rischio fallimento, ma le nubi tornano ad addensarsi sulla società con lo scaldalo Calciopoli che proietta sul club il rischio concreto di una retrocessione a causa di pesanti penalizzazioni. Con la sentenza definitiva, tuttavia, la Lazio si salva dalla B e inizia la sua risalita. E’ il 2009 quando sotto la guida di Delio Rossi arriva il primo trofeo dell’era Lotito: la Coppa Italia, seguita nella stagione successiva dalla Supercoppa Italiana. In oltre dieci anni la squadra arricchisce il suo palmarés con altre due Coppe Italia, nel 2013 e nel 2019 e, dopo il terzo posto nel campionato del 2014/2015, sfiora la vetta della classifica nella stagione 2022/2023, quando gli uomini di Sarri conquistano il secondo posto. Il futuro del team biancoceleste è chiaramente tutto da scrivere, ma dopo l’ottimo piazzamento dello scorso campionato non mancano i presupposti per sperare in una nuova stagione ricca di soddisfazioni: i bookmakers sono già al lavoro e per i tifosi si apre l’intensa stagione delle scommesse sportive, una stagione da vivere provando l’adrenalina del campo e l’eccitazione che ogni match puntualmente regala.

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando la “Società podistica romana” ha fatto il suo esordio sulla scena sportiva nazionale: oggi quel club è uno dei brand più popolari del calcio italiano: la Lazio. Longevo e affascinante sotto il profilo storico, il club biancoceleste ha vissuto fasi intense e alterne fortune riuscendo sempre a superare le fasi buie: merito di scelte tecniche e amministrative illuminate che hanno traghettato la squadra ai giorni nostri. Patron, direttori sportivi, allenatori e atleti hanno rappresentato il capitale umano che di stagione in stagione ha permesso di portare a casa risultati importanti tra cui due scudetti e vari trofei di Coppa: il sogno biancoceleste ha il volto degli uomini che l’hanno reso possibile.

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