di Claudio CHIARINI

Il calciomercato è in pieno fermento e la Lazio deve costruire la nuova squadra che dovrà lottare in quattro competizioni: Champions League, Campionato, Supercoppa italiana e Coppa Italia. Analizziamo lo stato delle trattative reparto per reparto.

Portieri
Non è un reparto dove urge intervenire. Provedel , rinominato “Providence” Provvidenza, da alcuni tifosi illuminati, sarà il titolare. Maximiano sarà ceduto, definitivamente nel caso arrivi per lui un’offerta che permetta alla Lazio di recuperare i 10 milioni spesi per acquistarlo, in alternativa in prestito ad una squadra che gli permetta di giocare e rilanciarsi dopo una stagione molto deludente. Come secondo portiere, o meglio portiere alternativo, Sarri ha chiesto Audero della retrocessa Sampdoria. Per il delicato ruolo di terzo portiere ci sono in ballo, per il momento, Adamonis e Furlanetto.

Difensori centrali
E’ il reparto dove in pratica non vi è necessità di intervenire: la coppia titolare Romagnoli-Casale è ormai collaudatissima con Patric e Gila come alternative. Sarri non sembra voler puntare sul prodotto del vivaio, Armini, mentre ha segnalato il diciannovenne Guarino dell’Empoli che potrebbe essere l’investimento per il futuro.

Difensori laterali
Salutato Radu, confermatissimi Marusic e Hysaj, con Lazzari che potrebbe partire solo di fronte ad una importante offerta, c’è da risolvere la cronica assenza di un laterale mancino, con Sarri che ha chiesto la conferma di Pellegrini il quale non sarà riscattato ai 15 milioni pattuiti. Occorrerà trattare con la Juventus per ottenere un sostanzioso sconto o rinnovare il prestito inserendo un obbligo di riscatto condizionato a presenze e risultati. Per rinforzare il reparto la seconda opzione segnalata da Sarri è il costoso Parisi dell’Empoli, mentre come scelte economicamente molto più abbordabili ci sono Valeri della Cremonese ed Augello della Sampdoria, entrambe squadre appena retrocesse in cadetteria. Sarà inserito in rosa, almeno per il ritiro di Auronzo di Cadore, il giovane Floriani Mussolini, proveniente dalla Primavera e appena contrattualizzato fino al 2026.

Centrocampisti
Qui, sarà rivoluzione. Impossibile ormai trattenere le stelle Milinkovic-Savic e Luis Alberto decisi a cambiare aria per monetizzare al meglio le conclusioni delle rispettive carriere, c’è da sostituirli degnamente e da rinforzare un reparto che “perderà” anche Basic e Marcos Antonio, che non rientrano nei piani del Comandante. Al momento ci sono i soli Cataldi e Vecino, vanno acquistati un regista titolare, e in ballottaggio ci sono il 27enne Torreira, fresco vincitore dello scudetto turco con il Galatasaray, e il 31enne Jorginho, in uscita dall’Arsenal, i cui costi però sono proibitivi per le casse biancazzurre. In alternativa a questi due c’è un giocatore della Serie A che ha impressionato favorevolmente Sarri: è il 26enne Schouten, per il quale il Bologna chiede una cifra importante ma abbordabile. Oltre al mediano/regista occorrono poi almeno tre mezze ali, due per rimpiazzare Sergente e Mago, la terza per affiancare il jolly Vecino nel ruolo di titolare aggiunto. Il sogno per sostituire Milinkovic è il tuttocampista Frattesi, ma per averlo occorre non solo far ridere il Sassuolo a suo di milioni, ma anche battere la concorrenza di Inter e Juventus. Sta prendendo invece sempre più quota in tuttocampista offensivo del Bologna Ferguson, 23 anni, autore di una superba stagione all’esordio con i rossoblù, il quale ha caratteristiche per sostituire sia Milinkovic che Luis Alberto. L’altro grande obbiettivo di Sarri per sostituire Luis Alberto, è Zielinski il quale, però, pur di restare al Napoli parrebbe disposto persino ad una minima riduzione dell’ingaggio. Ecco allora le piste alternative di Samardzic e Pereyra dell’Udinese, che però non convincono più di tanto. Sta di fatto che quella del Mago, soprattutto quello sarriano ammirato in quest’ultima stagione, sarà forse la perdita più dolorosa e difficile da colmare nel centrocampo biancazzurro. Come ciliegina sulla torta, infine, occorrerebbe un settimo centrocampista, un giovane di valore da far crescere ed utilizzare in caso di necessità. Tutto da vedere se questo giovane possa essere Bertini, oppure se il prodotto del vivaio verrà mandato in prestito a fare esperienza.

Attaccanti esterni
Sarri vuole quattro titolari da ruotare su due maglie: tre già ci sono: Zaccagni, in procinto di prolungare il proprio contratto in biancazzurro, Felipe Anderson, il sempre presente della stagione appena conclusa, Pedro, di cui il Comandante ha chiesto la conferma. Per il quarto nome la Lazio ha fatto all-in su Berardi e pare che sull’accordo con il Sassuolo e il giocatore manchino solo le firme. Fatto ciò, e scaricato Romero, il reparto è completo, con Cancellieri che sarà ceduto o mandato in prestito a giocare e maturare altrove.

Centravanti
Simeone si è definitivamente accasato al Napoli che lo ha riscattato dal Verona per 12 milioni, ma la possibilità di vederlo giocare nella Lazio non è tramontata del tutto: resta infatti aperta la cessione alla corte di Sarri che consentirebbe a De Laurentiis di piazzare una plusvalenza immediata. Rimane ancora aperta anche una porticina per Milik, in uscita all’Olympique Marsiglia e conteso tra Juventus e Lazio. Il centrattacco polacco ha dato il proprio gradimento ad entrambe le destinazioni. Il vero nodo è il costo del cartellino: il club francese non vorrebbe scendere dai 9 milioni pattuiti per il riscatto che i bianconeri non hanno voluto pagare sperando in uno sconto. La possibile intromissione dei biancazzurri nella trattativa sta scombussolando i loro piani. Ci sta però che la Lazio si ritiri dalla trattativa in cambio dello sconto richiesto da Lotito per confermare Pellegrini in biancazzurro. In questo caso Lotito potrebbe virare su Simeone o su Dia, che la Salernitana riscatterà dal Villareal per 12 milioni di euro, guarda caso gli stessi spesi dal Napoli per il Cholito. Resta tuttavia sempre possibile l’uscita dal cilindro di Sarri di un nome inedito, magari di un giovane di grande valore, da far maturare alle spalle di Immobile e in grado di dargli il cambio.

In definitiva si profilano almeno tre differenti intrecci di mercato.
Il primo tra Lazio e Inter: i nerazzurri vogliono Acerbi e Milinkovic, tutti e due pupilli di Inzaghi. Marotta però punta forte anche su Frattesi, che è in cima alla lista della spesa di Sarri. Lotito potrebbe concedere uno sconto al pacchetto dei due laziali in cambio di un via libera per il tuttocampista del Sassuolo. Incasso previsto: circa 40 milioni.
Il secondo è tra Lazio e Sassuolo, con Berardi e Frattesi in direzione Formello e Cancellieri che potrebbe essere utilizzato come parziale contropartita. Costo previsto della tripla operazione circa 50 milioni.
Il terzo è tra Lazio e Juventus, con i biancazzurri che potrebbero lasciare il via libera ai bianconeri ritirandosi dalla corsa per Milik, ottenendo in cambio sia il via libera per Frattesi e che uno sconto per Pellegrini. Costo previsto dell’operazione circa 10 milioni
Se tutti questi incastri andassero in porto la Lazio si ritroverebbe in rosa Berardi, Frattesi e Pellegrini, rinunciando a Milinkovic, Acerbi e Cancellieri, oltre a un esborso di circa 20 milioni.

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