di Fabio BELLI
Vale tutto nel calcio di oggi, ormai lo abbiamo capito soprattutto quando si parla di Lazio. Gli obiettivi raggiunti dai biancazzurri vengono sminuiti, quelli ottenuti dalle altre formazioni esaltati. I tifosi della Lazio ci sono abituati ma a tutto c’è un limite.
Il patron della Fiorentina, Rocco Commisso, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella sua conferenza stampa di fine anno: “Cominciamo dalla stagione: per me è stata molto positiva, in certi casi eccellente pur avendo perso le due finali. Siamo tornati da Reggio Emilia dove la Primavera ha perso all’ultimo. Tutti hanno scritto che si è perso, pochi che ci siamo arrivati. (…) Sia con l’Inter sia con quegli animali del West Ham abbiamo perso, ma vi sembra che Atalanta, Juve e Lazio abbiano fatto meglio? La Roma in Coppa Italia dov’era? I ragazzi, compresa la Primavera, sono stati dei piccoli eroi. 176 squadre hanno preso parte alla Conference League, in finale ci siamo arrivati in due“.
Arrivare in finale di una competizione, chiariamoci, è sempre un traguardo encomiabile, vale per tutte le italiane che ce l’hanno fatta quest’anno. In attesa della finale dell’Inter di stasera, però, di Coppe alzate al cielo non se ne sono viste. I laziali di buona memoria ricordano quando nel 1998 Il Messaggero, quotidiano romano che pure storicamente dovrebbe perorare la causa delle squadre della città e non solo di una, pubblicò un velenosissimo fondo in prima pagina in cui si parla va di “GRANDE SPLASH” per la stagione della Lazio, che crollò nella volata Scudetto e perse la finale di Parigi, pur conquistando una storica Coppa Italia. Oggi invece restare fuori dalla Champions (obiettivo indicato da tutti come vitale quando veniva mancato dalla Lazio) come ha fatto la Roma o, addirittura come nel caso della Fiorentina restare fuori da tutto e senza trofei in bacheca, sarebbe fare meglio di una Lazio seconda, qualificata per la massima competizione europea e alla final four della Supercoppa Italiana.
Visto che sappiamo che ci leggono anche i bambini lo edulcoriamo: va bene tutto, tenetevi le vostre antipatie e i presidenti e i proprietari degli altri club tirino pure l’acqua al proprio mulino oltre le evidenze logiche. Ma vi possiamo assicurare che dal ginocchio dei laziali non si registrano perdite di liquidi…
