Ancora macabri adesivi giallorossi in giro per la Capitale: stavolta in ballo c’è Emanuela Orlandi. Non si arresta l’ondata di inciviltà che da tempo ha colpito Roma. Dopo gli adesivi offensivi sui Laziali, la comunità ebraica e la comunità LGBT ed altri ancora con Adolf Hitler con indosso la maglia della Roma, spunta un inqualificabile “Suor Paola ridacce Emanuela Orlandi“.




La religiosa, da sempre nota per il tifo per la Lazio, aveva espresso disappunto per le bestemmie che avevano coperto l’inno dell’Europa League prima di Roma-Feyenoord. Stavolta è stata affiancata ad un mistero legato alla scomparsa della giovane cittadina Vaticana avvenuta nel 1983. Questo nonostante il fratello Pietro Orlandi avesse recentemente chiesto rispetto, pur perdonando la gaffe, dopo una puntata del podcast “Muschio Selvaggio”. Ma in nome della cosiddetta “goliardia” si può probabilmente tirare in ballo anche una storia agghiacciante e la sofferenza ultradecennale di una famiglia. Per la serie “non c’è limite al peggio”, attendiamo il prossimo capitolo.






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