di Alessandro DE CAROLIS 

Siamo giunti alle semifinali delle tre coppe europee con 12 squadre pronte a darsi battaglia. Di queste ben 5 (quasi la metá) sono italiane. Lo stesso numero messo insieme dai campionati considerati piú competitivi come la Premier League (2), la Liga (2) e la Bundesliga (1). Il calcio italiano ha la grande e storica opportunità di centrare il triplete europeo.

CHAMPIONS LEAGUE: la storia del Milan prevale sulla qualitá del Napoli. La capolista della Serie A crolla nel doppio confronto con i rossoneri ed esce contro ogni pronostico. Nonostante il rientro di Osimehn, i partenopei non centrano la rimonta. Una partita tirata e combattuta, ma anche piena di polemiche arbitrali. Il mancato penalty su Lozano nel primo tempo è un errore inaccettabile del VAR. Entrambe le squadre sbagliano un calcio di rigore, con i portieri grandi protagonisti nelle parate. Giroud sbaglia un rigore dopo 11 anni, mentre Kvaraskelia il suo secondo consecutivo in Champions League. La giovane etá e l’inesperienza su questo palcoscenico pesano sulle spalle del talento georgiano. L’Inter pareggia 3-3 in casa, forte della vittoria all’andata per 0-2. Tra le mura amiche di San Siro i nerazzurri non rischiano mai la qualificazione. Il gol di Barella nel primo tempo rende tutto piú facile. La squadra di Simone Inzaghi continua ad essere due facce della stessa medaglia. Bella e concreta in coppa, brutta e sciupona in campionato. Dopo 21 anni il derby milanese torna ad accendere la sfida eterna nelle semifinali di Champions, l’ultimo atto verso la finale di Instanbul. Comunque vada l’Italia ha giá una squadra in finale, 7 anni dopo la finale persa dalla Juventus.

EUROPA LEAGUE: la Roma si salva al 90′ con il solito Dybala. Senza di lui non segnano nemmeno con le mani. Una squadra senza gioco che punta tutto sulle giocate individuali e sui calci piazzati. Il vice di Mourinho, Foti, colleziona l’ennesimo cartellino rosso (espulso in tutte le competizioni di questa stagione: record). Eppure è in semifinale, dove ritroverá l’ex Schick con la maglia del Bayer Leverkusen. La Juventus ottiene un prezioso pareggio (1-1) in casa dello Sporting Lisbona. Rabiot apre le marcature al 9′ mentre Edwards pareggia i conti al 20′ su calcio di rigore. Bianconeri attesi ora dalla doppia sfida con la regina dell’Europa League: il Siviglia. Chiamatela pure la Siviglia League.

CONFERENCE LEAGUE: una pazza Fiorentina passa il turno in una partita al cardiopalma. Al 70′ la differenza dei 3 gol ottenuta all’andata viene annullata. Il Franchi cala in un gelido silenzio, ma la Viola risorge dalle sue ceneri e sigla due gol con Sottil e Castrovilli. Sconfitta sul campo ma vincente nello scontro diretto. Per la Fiorentina è l’ottava semifinale in una coppa europea. In Italia solo Juventus, Inter e Milan hanno saputo fare meglio. Superate quindi le due romane.

 

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