di Giorgio BICOCCHI

Altro che Wallace, che propiziò a nostro sfavore un derby del 2016 che mai – senza quell’errore – avremmo perso… Vedete che vuol dire avere una difesa forte, ermetica, che gioca sull’anticipo o che sa rinculare? E’ una delle componenti grazie alle quali non solo la Lazio è seconda in classifica ma è pure riuscita a vincere i due derbies stagionali… Perché poi il pallone – nonostante una sfera che rotoli – è materia più semplice di quello che si pensi: ingaggi Casale, Provedel e Romagnoli? Vai sul sicuro, rinforzi la retroguardia, guadagni in sicurezza e poi un gol – davanti – lo segni sempre. O quasi sempre…




E’ stato il derby di Zaccagni, di Luis Alberto, certo, ma di Romagnoli vogliamo parlare? Impetuoso, possente su Belotti, uno annunciato in grande forma ma che mai si è reso pericoloso. E poi presente e puntuale su Abraham in quel finale di derby in cui – colpevolmente (ma eravamo stremati…) abbiamo perso due o tre palloni sanguinosi. Alessio scopre così quanto è bello essere tornati a casa. Leader silenzioso ma straordinariamente efficace in campo. Ha subito soltanto la seconda ammonizione stagionale: segno che pondera ogni intervento, mai smarrendo lucidità, intuendo in anticipo dove può finire la palla, dove la squadra avversaria può rendersi pericolosa…

Un grande acquisto, sulla scorta di una colonia italiana che, anche nella prossima estate, sarà alimentata: lui, Romagnoli, il Re di Anzio. E poi Casale, Provedel, Immobile, Zaccagni. Altri ne arriveranno per costruire una Lazio con l’anima sempre più nostrana. Intanto Romagnoli gongola: ha contribuito alla conquista del secondo derby, la difesa della Lazio è la seconda meno bucata del Campionato. E, in questa settimana, ha riconquistato la Nazionale.

Nella Lazio – potenza dei colori che ama – sembra giocare da una vita, come se le precedenti esperienze con Roma, Sampdoria e Milan fossero evaporate in fretta. Ora l’ultimo scorcio di stagione, il più delicato in cui dovrà guidare la difesa della Lazio, soprattutto nel doppio viaggio a Milano, presumibilmente decisivo per approdare in Champions. Ma Alessio – cuore di Lazio – non trema…






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