di Giorgio BICOCCHI

Se la difesa e’ la meno bucata del Campionato – e’ un’ottima notizia perché ogniqualvolta abbiamo avuto retroguardie di ferro e mastice abbiamo poi disputato grandi annate – il merito è anche suo.




Alessio Romagnoli anche stavolta non ha tradito, praticamente annullando Beto e limitando Delofeu, uno che ha scheggiato nel finale la traversa ma che è sempre apparso, nel complesso, ben controllato.

E’ un grande inizio di stagione per Alessio perché adesso la Lazio – grazie ad un portiere molto bravo e a un più funzionale equilibrio complessivo – vive con minori apprensioni le sortite avversarie. Quasi un ricordo allora i costanti attentati dello scorso anno alle nostre coronarie quando in difesa avevamo purtroppo una autentica banda del buco.

Ha completamente sbagliato una sola gara, sin qui, Romagnoli, costantemente disconnesso – ma al pari di tutti i suoi compagni – nella tragica notte danese. Ma sono stati ampi i consensi per questi primi due mesi in biancoceleste, conditi pure dal gol in acrobazia allo Spezia. Quasi imbattibile sui palloni aerei, Totem – assieme a Provedel – di una difesa che a stento concede uno spillo. Chi rimpiangeva Acerbi sarà servito. Romagnoli non ha solo dalla sua una carta di identità migliore rispetto al Leone ma doti diverse e più redditizie. Un affare averlo riportato (a zero) a Formello? Ad oggi certo che sì …






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