di Giorgio BICOCCHI (foto © Antonio FRAIOLI)

Lazio-Bologna, in quasi 45.000 all’Olimpico alla vigilia di Ferragosto con oltre 30 gradi. Città (semi) vuota ma mica dalle parti di Ponte Milvio o del Lungotevere… Entusiasmo, cori, bandiere e bandieroni. Con il nostro notes cha raccolto una serie di appunti, seri e scherzosi. Eccoli…




Primo tempo

  • Restiamo in 10 dopo pochissimi minuti. Quando era successo l’ultima volta? Roma-Lazio, derby di andata del ’97. Collina espulse Favalli ma vincemmo quel derby alla grande. D’accordo, era un’altra Lazio però chissà che non ricapiti di rimontare, pensiamo fiduciosi…
  • Sarà l’anno di Basic”, si era scritto da Auronzo. Il croato lascia il campo per fare spazio a Provedel. Giustamente sconsolato…
  • Lazzari comincia a sgommare sotto la Monte Mario;
  • L’arbitro ci mette 40 minuti per ammonire Soumaoro: poi dovrà anche espellerlo;
  • A De Silvestri, Laziale e amico di “Gabbo”, proprio non andava di segnare sotto la Nord;
  • Ancora una entrata scomposta di Zaccagni che stavolta causa il rigore: non è la prima volta, purtroppo…
  • Un “rosso” e un rigore contro alla prima giornata di Campionato: cerchiamo sempre di guadagnare con successo il Guinness dei Primati… 
  • Arnautovic provoca. Ecco perché voleva andare in Premier: voleva ergersi a novello Cantona

Secondo tempo 

  • Arranchiamo ma non molliamo: sarà una vittoria Anni Ottanta, in puro stile fascettiano;
  • Provedel regala sicurezza: cio chè mai ha dato, in questo scorcio di estate, Maximiano;
  • Felipe sembra un pulcino bagnato, perde tanti contrasti ma mai desiste: buon atteggiamento;
  • Entra il Mago e subito qualche passaggio filtrante si vede;
  • Bilancio di una Lazio senza Pedro: cosi e così…
  • Lazzari è un treno sotto la Tevere, il pari arriva su autorete;
  • Si desta il Sergente e Ciro non perdona. Il primo pensiero, simpaticamente, va a “La Gazzetta dello Sport”;
  • Fischia come una vaporiera l’arbitro Massimi, incerto ed acerbo ad alti livelli. Certo, sempre meglio di Giacomelli;
  • L’Olimpico sfolla cantando. Un bel Laziale sulla settantina gioisce: “Ho fatto bene a tornà dar mare…”. E poi, da Laziale consumato, sbotta: “C’hanno espulso il portiere dopo pochi minuti, abbiamo subito un rigore. Ce mancava pure de prende il pareggio al ’96…” Parole sante per un Ferragosto 2022 da ricordare… 






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