L’edizione romana del Corriere della Sera punta i fari su Ciro Immobile: un’altra stagione da protagonista per il capitano e bomber laziale che mira ad altri record dopo aver conquistato il quarto titolo di capocannoniere della storia, impresa mai riuscita a nessun calciatore italiano nella storia.




Ciro ha segnato curiosamente lo stesso numero di gol con la Lazio fra campionato e coppe (sorpassando a dicembre 2021 il precedente primato di Piola che era arrivato a 159, e poi prendendo il largo) e in serie A fra Genoa, Torino e Lazio, diventando ad aprile 2022, appunto a quota 182, il miglior marcatore in attività davanti a Quagliarella che ne ha firmati 181. Nella classifica all time del campionato, compreso il 1945/46 a doppio girone, è al 15° posto a -2 da Batistuta. Per raggiungere Signori, Del Piero e Gilardino al 10° posto gli mancano solo 6 reti. Per diventare l’ottavo giocatore nella storia della serie A a sfondare quota 200 gliene servono 18, una quota che ha superato con la Lazio in 5 campionati su 6: unica eccezione il 2018-19 quando ne fece 15. Con i suoi 4 titoli tra i bomber (il primo col Torino, gli altri 3 con la Lazio) Immobile ha già stabilito un record italiano: Meazza, Boffi, Riva, Pulici, Pruzzo e Signori, in ordine cronologico, si erano fermati a 3. Solo lo svedese Nordahl vinse 5 volte questa classifica negli anni 50 con il Milan: un primato che Ciro può raggiungere. Secondo le agenzie di scommesse, i suoi principali rivali nel 2022-23 saranno Lukaku e Vlahovic.






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