di Fabio BELLI

Padrona del suo destino e di nuovo vincente in trasferta in Europa: con un secondo tempo da manuale la Lazio travolge la Lokomotiv e Immobile, al rientro dopo l’infortunio, veste i panni di Zar di tutte le Russie arrivando a quota 163 gol con la maglia biancazzurra. La star però, al di là della freddezza dal dischetto di Ciro, è un Pedro che pareva avere un motore a dargli la spinta. Ora col Galatasaray servirà una vittoria (anche con un gol di scarto grazie alla differenza reti messa a posto proprio dal gol di Pedro) per il primo posto e l’accesso diretto agli ottavi di Europa League, ma almeno i play off da secondi sono garantiti, col Marsiglia a -4.




FORMAZIONI – Alla fine Sarri promuove Patric terzino destro, con Lazzari preservato visto che Marusic è ancora alle prese col Covid. A centrocampo Basic e Leiva tornano titolari al fianco di Luis Alberto, nel tridente c’è Immobile affiancato da Zaccagni e Felipe Anderson.

PRIMO TEMPO, SOLO CORNER – Nel primo tempo la Lazio colleziona una quantità impressionante di calci d’angolo, ma la manovra è lenta e soprattutto la Lokomotiv è attenta a non concedere spazi di nessun tipo. Il guizzo giusto lo trova Basic di testa al 24′, ma il pallone viene salvato praticamente sulla linea da Rybus. Poi una conclusione centrale di Felipe Anderson e poco più, la Lazio fatica ad accelerare pur rischiando pochissimo.

SECONDO TEMPO, SOLO LAZIO – Nella ripresa Sarri inserisce Pedro al posto di Felipe Anderson e tutto cambia: lo spagnolo è travolgente, già all’8′ fa la differenza innescando Zaccagni che viene fatto praticamente saltare in aria da Silyanov in scivolata. Clamoroso fallo in area non rilevato dall’arbitro ma il VAR non può esimersi dall’intervenire. Calcio di rigore che Immobile realizza. La scena si ripete al 18′, dopo l’ingresso in campo di Milinkovic-Savic che innesca Immobile: Jedvaj entra sulla caviglia del bomber che dal dischetto manda il pallone a baciare il palo prima di insaccarsi. Entra Muriqi, Pedro e Acerbi divorano due ghiotte occasioni in contropiede per il tris sbagliando a tu per tu con Khudiakov ma al 42′ arriva il fondamentale 0-3 di Pedro, che in diagonale firma il tris e pareggia la differenza reti generale col Galatasaray: col primo posto e la vittoria, anche un 1-0, si salta direttamente agli ottavi.






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