di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Italia-Svizzera, match valido per il 2° turno del girone A di Euro 2020. E’ stata un’Italia straordinaria, che ha staccato il pass per gli ottavi di funale con un turno di anticipo. Sei gol fatti, zero subiti: un bottino notevole. Ancora a segno Immobile, al secondo gol nelle prime due partite iniziali.

Donnarumma 6.5: praticamente inoperoso per tutti i 90′ di gioco. Chiamato una sola volta in causa nel secondo tempo, quando con un doppio intervento in pochi secondi toglie le castagne dal fuoco. Salgono a 963′ di imbattibilità: impressionante.

Di Lorenzo 6.5: partita molto positiva in entrambe le fasi di gioco. Offre sempre una buona spinta offensiva, apprezzabile l’intesa con Berardi. Calma e giocata da veterano nel primo tempo quando, da ultimo uomo, manda a vuoto Seferovic con una finta svilendo uno dei pochi attacchi degli elvetici.

Bonucci 7: è il perno della difesa e nel contemoi il regista arretrato degli Azzurri. Prova più volte a pescare Immobile con i suoi lanci lunghi. Diventa capitano con l’uscita dal campo di Chiellini, mostrando grande attaccamento a questa Nazionale.

Chiellini 7: altra prestazione monumentale per il difensore della Juventus. La sua gara dura solo 24′, ma gli è sufficiente per metterci il suo timbro. Il VAR gli nega il gol del vantaggio per un fallo di mano (dal 24′ pt Acerbi 7: gioca trequarti di partita non facendo rimpiangere Chiellini, preciso nelle chiusure e bravo nell’impostare).

Spinazzola 7.5: nel primo tempo è l’incubo della Svizzera. Sulla sinistra crea sempre la superiorità numerica. Suo il cross per il colpo di testa di Immobile uscito di poco a lato. Nella ripresa rimane sempre pericoloso pur gestendo le energie.

Barella 7.5: è ovunque! Guida l’attacco e orchestra la difesa. Recupera palloni e avvia i contropiedi. Tanta corsa e tantissima qualità. Stupisce sempre per la calma e la precisione delle sue giocate (dal 86′ st Cristante s.v)

Jorginho 7.5: il direttore d’orchestra della nazionale. Quando protegge palla gli avversari non la vedono più. Le sue geometrie sono alla base del bellissimo gioco espresso in campo. Con il pallone tra i piedi sa sempre a chi indirizzarli, sbagliando pochissimi appoggi.

Locatelli 8,5: iè il grande rimpianto di tutti i tifosi del Milan. Venduto per pochi milioni al Sassuolo, quasi regalato, che lo ha rigenerato sino a renderlo l’Alfiere di questo match. Segna due gol, uno più bello dell’altro. Nel primo fa praticamente tutto lui: lancia di prima intenzione Berardi (un cambio di gioco lungo, potente e preciso) e segue l’azione fino a concluderla con un tap-in. Il secondo è un pregevole tiro dal limite dell’area, una conclusione in diagonale che non lascia scampo a Sommer (dal 86′ Pessina s.v)

Berardi 7: si sta confermando una certezza per l’Italia. Attivissimo sul fronte d’attacco e assist-man, anche se a volte pasticcia un pò troppo. Il primo gol è di fatto un gol del Sassuolo, con la combinazione vincente tra lui e Locatelli. Corsa, dribbling, fantasia: quando ha palla si infiamma l’attacco azzurro (dal 70′ st Toloi 6.5: suo il passaggio per la rete di Immobile).

Immobile 8: dopo quello della gara inaugurale, stasera segna il gol più difficile della sua partita. Nel primo tempo sfiora la rete di testa, nella ripresa calcia male in due ghiotte occasioni. Al 89′ segna con una gran botta a giro da fuori area. Bravo a crederci fino alla fine, svaria su tutto il fronte d’attacco, mantenendo in costante apprensione tutta la difesa svizzera. All’Italia servono più che mai i suoi gol per puntare a vincere questo Europeo.

Insigne 6,5: tanta cazzimma come sempre, ma è il meno lucido nell’attacco azzurro. Molto meglio nel primo tempo quando la sua rapidità, e il suo gioco di gambe, creano pericoli alla difesa svizzera. Oggi gli sono mancati il guizzo finale e la freddezza nel passaggio (dal 69′ st Chiesa 6: passerella finale, partecipa alla vittoria azzurra).

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