Oliviero Garlini, ex bomber di Lazio e Inter, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Della Lazio negli ultimi tempi mi ha colpito soprattutto la caparbietà e la voglia di emergere dei giocatori che l’anno scorso avevano fatto la differenza: Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Simone Inzaghi è sul campo e vedendo lavorare i proprio calciatori sa come gestirli, capendo anche il momento di chi sta vivendo una stagione particolare.

Anche Lucas Leiva, pur avendo fatto qualcosa in più a inizio stagione, ha trovato i tempi giusti, deve lavorare per inserirsi di più ed essere intraprendente come nella scorsa stagione, sfruttando i momenti di difficoltà degli avversari.




La linea difensiva sta lavorando altrettanto bene, attenta, concentrata e aggressiva. Questo non permette agli avversari di alzarsi: Acerbi è il leader di questa difesa e devo dire che mi sorprende che non sia stato convocato in Nazionale. Bisognerebbe parlare con Mancini per capire le motivazioni, forse vuole privilegiare i giovani per fare esperienza, rischiando qualcosa in partite che lo consentono come quelle contro Finlandia e Lichtenstein.

Credo che si siano giocatori che stanno migliorando grazie alla fame e alla voglia di dimostrare di poterci stare in questa strada, come Bastos e Patric: secondo me qualche limite lo hanno, certamente, ma la loro voglia di riscatto può fare la differenza.

L’Inter ultimamente sta facendo un po’ di fatica e la Lazio ha tutte le carte in regola per giocarsela a viso aperto, pur avendo vinto una partita difficile come il derby. E poi la Lazio ha qualcosa che l’Inter non ha: il gruppo, la forza del collettivo unito.






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