di Alessandro DE CAROLIS

La quinta giornata di Serie A non ha deluso le aspettative con i soliti risultati a sorpresa. Il risultato più clamoroso è di certo la vittoria del Bologna contro la Roma al Dall’Ara. Un 2-0 molto clamoroso visti i zero gol fatti dai bolognesi nelle quattro giornate precedenti. Una crisi di risultati per i giallorossi figlia di una campagna acquisti non all’altezza e di una preparazione fisica approssimativa. I ripetuti cambi modulo e le rotazioni dei giocatori nei vari ruoli è la prova di come Di Francesco sia alla ricerca di un cambio di rotta. Sono stati tre punti d’oro per Pippo Inzaghi, una vittoria scaccia crisi a salvare la sua panchina già in bilico dopo poche giornate. Mattiello apre le marcature, giocatore che rischiò di finire la sua carriera tre anni fa in un Roma-Chievo per un fallo assassino di Nainggolan. Mentre ci pensa Santander, primo gol in Serie A, a chiudere i conti con un perfetto contropiede. Anche Simone Inzaghi sale sul podio della giornata insieme al fratello per uno dei risultati più belli della giornata. La vittoria per 4-1 ai danni del Genoa è merito principale del giovane tecnico piacentino. La mossa inaspettata delle due punte col solo Milinkovic nella trequarti ha mandato all’aria i piani di Ballardini. Biancazzurri in forma smagliante e con il gioco della passata stagione ritrovato magicamente. Non è un caso se con il ritorno di fiamma di Milinkovic è coincisa la miglior prestazione stagionale della Lazio. Il giovane serbo è troppo importante nello scacchiere di Inzaghi. La sua immensa qualità è l’arma in più di questa Lazio. In alta classifica vincono anche Napoli e Juventus. Nei partenopei si comincia a vedere la mano caparbia e sagace di Ancellotti. Una vittoria un pò sofferta ma concreta su un Torino bello a tratti. Verdi si mette in mostra ma è l’accentramento di Insigne l’arma in più di questo Napoli. Raffica di gol e giocate di qualità per l’attaccante partenopeo con una media gol superiore persino all’era Sarri. Per i bianconeri non è stato facile abbattere il muro del Frosinone a ridosso di Sportiello. La squadra di Mister Longo si chiudeva con tutti i suoi effettivi per poi cercare una ripartenza. Ci pensa CR7 a sgretolare la difesa ciociara con un gol di rapina al 81′. L’ingresso in campo di Bernardeschi è stata la svolta della partita. Le sue prestazioni sono di conforto anche per il ct azzurro Mancini. Destino quasi simile in questa giornata per le due milanesi. L’Inter soffre come sempre e conferma il suo feeling con la zona Cesarini. Brozovic al 91′ regala i tre punti nella trasferta a Marassi contro i blucerchiati dopo che la Var aveva annullato ben tre gol (due all’Inter e uno alla Sampdoria). Spalletti (espulso dalla VAR per un eccessiva esultanza) dovrà lavorare ancora molto, soprattutto sui palloni in più da far arrivare a capitan Icardi. Il bomber argentino è ancora a secco in campionato e i nerazzurri ne risentono. Il Milan, sempre nel finale, viene invece beffata dal pareggio di Rigoni per un 2-2 finale contro l’Atalanta. Per la Dea pareggio ideale per uscire dalla crisi dell’ultimo mese. Vince e convince la Fiorentina con un 3-0 di fronte alla rivelazione del campionato (la Spal). I viola si dimostrano squadra giovane e di qualità, con un allenatore preparato e ambizioso. Tra le sorprese del campionato ci sono anche Sassuolo e Parma. Le due emiliane vincono rispettivamente contro Empoli e Cagliari. I neroverdi trascinati da uno scatenato Di Francesco, i gialloblu invece da un super Gervinho (una rete da cineteca). Chiude infine Chievo-Udinese con i friulani trascinati dal solito duo De Paul-Lasagna. Il numero 10 bianconero segna e fa assist dimostrandosi vero talento.

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