#Scudetto1915LazioTricolore
di Giorgio Bicocchi
Quante volte, nel corso dell’estate che sta evaporando, passeggiando in riva al mare o su un sentiero di montagna, portando la mente alle vicende biancazzurre, avete pensato: ma come può essere che una rivendicazione meticolosa come quella che chiede ex aequo lo Scudetto 1915, così magistralmente ricostruita, con la Lazio privata della possibilità di giocarsi quel tricolore in finale, con tanti nostri giocatori poi partiti per il fronte della prima guerra mondiale è mai più tornati, possa essere ancora sottaciuta dal governo federale? Questo, provvisorio, ancora in carica fino alle prossime elezioni di ottobre, e quello che verrà all’esito di una dura tornata di scelta del nuovo reggente di via Allegri?
E poi, ancora: come sarebbe possibile, in uno Stato patria del diritto come il nostro, che la Federcalcio possa ancora chiudere gli occhi davanti a questa vicenda, vecchia oltre tre anni, dopo che una qualificatissima Commissione di Saggi, istituita dalla stessa FIGC, ha riconosciuto la legittimità dell’stanza dell’Avv. Mignogna? Ricordate quel parere conclusivo? Recitava pressappoco così: si attribuisca alla Lazio lo Scudetto ex aequo del 1915 per sanare una brutta pagina di ingiustizia e prevaricazione, lunga centotre anni.
E ancora: difficile resistere a lungo, gettare sabbia su questa vicenda, quando trentacinque mila appassionati di Lazio hanno sottoscritto, nei mesi scorsi, la correlata petizione a sostegno della rivendicazione, chiedendo a gran voce alla FIGC una delibera risolutiva in virtù degli inoppugnabili documenti prodotti.
Ecco perché dobbiamo essere ottimisti: ce lo vedete un ente di diritto come la FIGC che, per oscuri motivi, continui a traccheggiare, a portare per le lunghe questa vicenda, a non leggere le carte e i relativi riscontri? In sostanza, a non deliberare?
Sarà perché abbiamo studiato legge ma a questo continuo palleggiamento, giunti a questo punto, non crediamo più. Ecco perché dobbiamo essere ottimisti, ecco perché ci attendiamo, in autunno, la parola fine su questa vicenda. Decretando la Lazio Campione d’Italia ex aequo con il Genoa del Campionato 1914/15.
(Fonte: sslazio.org)