di Alessandro DE CAROLIS

La Serie A quest’anno è nel segno della famiglia Inzaghi. Simone e Filippo saranno i primi due fratelli-allenatori a scontrarsi in un campionato professionistico. Alla guida di Lazio e Bologna potranno riprendere le loro sfide lasciate in sospeso da giocatori e da allenatori delle giovanili. Un traguardo storico per tutta la famiglia, con papà Giancarlo già al settimo cielo per il traguardo raggiunto dai suoi figli. Ecco le sue dichiarazioni:

“Lazio-Bologna? Già ci sto pensando, sarà una famiglia in festa. Perché la prima volta dei nostri figli uno contro l’altro da allenatori di serie A non può essere che una festa. Se non sbaglio, poi, sono gli unici fratelli al mondo a poter vivere questa sfida. Io la vedrò a casa davanti alla televisione con le tapparelle abbassate. Con mia moglie? Da solo, mia moglie la vedrà in un’altra stanza. A me piace fare commenti, considerazioni, ogni tanto può scapparmi anche qualche imprecazione. Non farò il tifo per nessuno ma un vincitore lo voglio. A Bologna vorrei che vincesse Filippo, a Roma nel ritorno Simone. Sono stato in entrambi i ritiri e vederli lavorare è stato un piacere per l’impegno che ci mettono ogni istante, per l’attaccamento che hanno nei confronti del lavoro e della squadra e anche per l’attaccamento che la gente ha nei loro confronti. Da calciatori in serie A si sono incontrati solo una volta, Piacenza-Juventus 0-1, gol di Filippo. Ma si sono già affrontati da allenatori: semifinale del Torneo Arco di Trento, Filippo con il Milan e Simone con la Lazio e ha vinto Simone. Il calcio spezzatino mi piace. Se Bologna e Lazio giocassero sempre in giorni diversi, potrei vederle tutte e due”. Lazio-Bologna e Bologna-Lazio dunque, due sfide che papà Giancarlo vivrà con estrema passione per l’amore di Pippo e Simone”. 

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