di Alessandro DE CAROLIS 

La 36°giornata ha divertito e sorpreso per i risultati in tutti i campi della Serie A. Per lo scudetto è tutto ormai fatta, manca solo un punto per decretare il 7°scudetto consecutivo dei bianconeri. Il pareggio intero del Napoli (2-2 col Torino) ha lanciato la Juve (vittoriosa 3-1 sul Bologna) a +6. Juventus che dovrebbe perderle entrambe (senza segnare) con il Napoli vittorioso in entrambe le partite con un risultato di 8-0 in ogni partita. Manca quindi l’ufficialità ma lo scudetto è ormai assegnato. La lotta Champions entra nel vivo sempre di più con il pareggio della Lazio e le vittorie di Roma e Inter. I giallorossi vincono di misura contro il Cagliari in terra sarda. Vittoria sofferta ma essenziale per la Roma. Tre punti d’oro er mettere una seria ipoteca sulla Champions visto lo scontro diretto tra Lazio e Inter. Una Lazio falciata dagli infortuni sui suoi uomini-chiave (si ferma anche Luis Alberto) non demorde e porta a casa un punto importante contro un’ottima e pericolosissima Atalanta. Il fatto che Strakosha sia stato il migliore il campo la dice lunga sulla partita. A Inzaghi e alla sua banda non gli si può rimproverare nulla. Un pareggio che riporta a -2 l’Inter grazie alla vittoria della Dacia Arena. In zona Europa League, in attesa di capire chi vinca la Coppa Italia, il Milan si tiene stretto il 6 posto approfittando del pareggio della Dea e della sconfitta della Sampdoria. Rimane in corsa la Fiorentina a -1 dai rossoneri dopo la vittoria in rimonta contro il Genoa. In zona retrocessione il Verona si aggiunge al Benevento sul treno diretto verso la Serie B. La sconfitta contro il Milan ha decretato la fine dei sogni. Rimane solo ancora il terzultimo posto da assegnare, e per ora sarebbe il Cagliari la terza squadra a scendere. Il Chievo ritorna alla vittoria grazie alla cura di mister D’Anna. Un 2-1 sul Crotone essenziale per ritrovare entusiasmo e certezze. Vince anche la Spal nel match casalingo contro il Benevento. Per il Cagliari ora si fà dura, ma anche l’Udinese rischia forte. A 180′ dalla fine le emozioni migliori devono ancora venire.

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