di Alessandro DE CAROLIS 

Nella mattina di oggi è andata in scena la conferenza stampa inaugurale del Comitato Consumatori Lazio presso i locali della Comix Uni San Paolo, per l’occasione colorati di bianco e azzurro in ogni dove. I membri del CCL (Gian Luca Mignogna, Pasquale Trane, Giorgio Sandri, Gabriele Paparelli, Alessandro Soddu, Carmine De Luca, Francesco Felci e Mons. Mauro Consoli) hanno il fine di tutelare i diritti di tutti i tifosi/consumatori in caso di torti diretti e indiretti.




L’argomento più dibattuto é stato il protocollo di l’utilizzo del VAR (causa principale del malumore del popolo biancazzurro) con il supporto di opinionisti del settore che hanno animato il dibattito. Presenti all’iniziativa anche testimonial come Claudio Anellucci, Mino Caprio, Toni Malco ed Antonello Sette.

L’introduzione dell’evento è spettata a Mino Caprio che ha presentato il CCL e gli ospiti dell’evento e si è complimentato con l’Avv. Gian Luca Mignogna per l’iniziativa. Poi è intervenuto il padrone di casa, Mons. Mauro Consoli, Rettore dell’Uni San Paolo nonché membro del CCL, per spiegare la scelta della sua presenza nel comitato. Una scelta motivata soprattutto in termini ideologici, etici e sportivi, oltre che dal suo tifo per la Lazio.




Subito dopo ha preso parola l’Avv. Gian Luca Mignogna illustrando i punti chiave dei propositi del comitato. Un’introduzione decisa e chiara che ha ripercorso le grandi ingiustizie storiche subite dalla Lazio sin dal 1915 con lo scippo dello Scudetto. Solo il primo episodio di una lunga lista di eventi avversi, vere e proprie ingiustizie subite dalla Lazio nel corso della sua gloriosa storia. Il gol non convalidato a Seghedoni, la retrocessione del 1980 ingiustificabile, la storia della Lazio dei -9 (prima retrocessa in C e poi ripescata in B con una forte penalizzazione), lo scudetto scippato del 1999 e infine l’inopinata penalizzazione nel caso Calciopoli nel 2006. Dopo questo riepilogo storico sono stati messi in luce tutti gli episodi più clamorosi verificatisi in questa stagione e relativi VAR contro la Lazio (Roma-Lazio, Lazio-Fiorentina, Lazio-Torino, Inter-Lazio e Milan-Lazio). La parte finale del discorso è stata orientata quindi a spiegare l’utilizzo e il fine del CCL che interverrá ogni qual volta che i diritti dei consumatori della Lazio risulteranno lesi.

A seguire l’avvocato Pasquale Trane che ha focalizzato molto il discorso sul VAR, sulla capacità insita nei laziali nel dover soffrire per poi vincere le proprie battaglie: una squadra e un pubblico che devono esser sempre costretti all’autodifesa contro tutto e tutti.




Giorgio Sandri ha voluto ribadire l’oltraggio subito dalla Lazio in quest’annata calcistica. Soprattutto perché si parla di calcio, di uno sport e quindi di un mondo dove gli ideali di giustizia dovrebbero regnare sovrani.

Antonello Sette, giornalista di Mediaset, ha invece spiegato come all’AVAR pervengano ben 14 immagini, piú due cadauno di Sky e Mediaset, lasciando intendere come una grossa parte del problema derivi dalla gestione e dalla regia delle stesse.

Toni Malco e Claudio Anellucci hanno espresso tutta la loro felicità per esser stati chiamati a far parte di questa splendida manifestazione, invitando tutti i veri laziali ad unirsi al Comitati ed a combattere per i propri colori.

Nel finale hanno preso parola anche tutti i vari personaggi chiamati a fare da testimonial all’evento, oltre ad Alessandro Soddu e Francesco Felci. Sono poi intervenuti altre illustre icone di fede biancazzurra che hanno voluto esser presenti in prima persona per far parte di questa importantissima manifestazione. Tra gli altri, Emiliano Foglia, Giorgio Bicocchi e Umberto Di Venanzi. Una svolta nel mondo del calcio, visto che si tratta della prima iniziativa di questo genere. A fine serata raccolte circa 250 adesioni, cui si uniranno quelle delle prossime modalitá adesive che verranno deliberate a breve dal Consiglio Direttivo. In rampa di lancio la class action davanti al Tribunale di Roma.






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