Bruno Pizzul è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli.




Si aspettava una Lazio così?Una Lazio così dirompente e straripante no, ma ho sempre avuto la consapevolezza personale di una squadra con grande potenzialità. Già alla luce di quanto fatto nello scorso anno, dal modo in cui Inzaghi si era impadronito della guida tecnica della prima squadra, si capiva che la Lazio fosse in grado di fare grandi cose. Sta riuscendo ora ad andare anche oltre le aspettative, credo che la Lazio abbia la possibilità di crescere ancora perché al di là delle qualità di gioco ci sono delle individualità che emergono in maniera piuttosto netta.




Un’opinione su tre giocatori che si stanno rivelando fondamentali: Strakosha, Parolo e Luis Alberto.Sotto il profilo squisitamente estetico è un piacere veder giocare Luis Alberto, è uno di quei talenti che trasmettono la capacità di giocare divertendosi e conseguentemente fanno divertire chi li vede giocare. Non per niente sta diventando un beniamino della tifoseria. Parolo a volte è un giocatore sottostimato, secondo me sarà molto utile anche alla Nazionale perché è un giocatore che sa fare tutto, sa inserirsi, segna, recupera palloni e soprattutto è un bravissimo ragazzo, sono stato a trovarlo in Lombardia nell’oratorio dove era cresciuto ed è davvero una persona fantastica. Il portiere lo conoscevo meno ma si sta dimostrando un elemento affidabilissimo, a questi aggiungerei Milinkovic-Savic, individualità che permettono alla Lazio di andare a mille e di avere ancora ampie potenzialità di crescita.




Quest’anno il Napoli può scalzare la Juventus dal trono?Ci sono tutte le possibilità per vedere un campionato combattuto. Il Napoli non sta proponendo solo il calcio di altissimo livello al quale ci aveva abituato, ma sta dimostrando di saper fare risultato anche quando non gioca benissimo o quando non azzecca la domenica giusta. Questo è un grande cambiamento perché i partenopei l’anno scorso sapevano fare bottino pieno solo esprimendosi al massimo. Riuscire a vincere anche quando non si è al cento per cento è sempre importantissimo, credo che in chiave Scudetto il Napoli quest’anno possa davvero farcela.




Qual è attualmente la dimensione della Nazionale di Ventura?Sta attraversando un momento non molto semplice, non tutti condividono il modulo scelto da Ventura, il 4-2-4 è stato considerato presuntuoso e affrontare la Spagna ad armi pari è stata una decisione controversa. La qualità di un tecnico si vede anche dalla capacità di saper valutare gli avversari, col tempo Ventura potrebbe recedere dai suoi intendimenti, anche se inizialmente questa spregiudicatezza piaceva. Al di là della sconfitta contro la Spagna, con questo modulo abbiamo faticato anche con avversari più modesti. Ora ci manca un punto per qualificarci per lo spareggio, ma i play off saranno un appuntamento particolarmente difficile. Si sta diffondendo un clima di paura, per la possibile mancata qualificazione ai Mondiali, che probabilmente non giova alla squadra.






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