di Alessandro DE CAROLIS

Si è concluso ufficialmente ieri sera il calciomercato e in casa Lazio si respira ottimismo. Dopo la vendita importante di Keita al Monaco è arrivato il trio portoghese con in testa Nani che ha messo la ciliegina sulla torta al mercato biancazzurro. Un mercato in entrata chiuso molto bene, un pò meno quello in uscita.




Degli undici esuberi solo tre sono stati piazzati: Ravel Morrison, Ricardo Kishna e Cristiano Lombardi. Quest’ultimo quasi a sorpresa visto che era un pupillo di Inzaghi. Forse un prestito per permettere a Lombardi di ritornare a Roma con più esperienza. Sono rimasti invece a Formello senza aver trovato collocazione Federico Marchetti (ormai relegato a terzo portiere dietro Vargic), Filip Djordjevic (ormai ultimissima scelta in attacco), Mauricio (fuori dal progetto tecnico da due anni), Brayan Perea (giovane mai esploso dopo il primo anno laziale), Chris Oikonomidis, Antonio Rozzi, Mamadou Tounkara e Cristiano Dovidio. A cui forse bisognerebbe aggiungere anche l’ex  primavera Franjo Prce, appena rientrato dal prestito al Brescia, il cui destino appare ancora molto incerto.




Un bel gruppetto che grava sulla rosa e sul bilancio della Lazio, ma che potrebbe trovare ancora sistemazione in campionati dove il calciomercato è ancora aperto. In Spagna e Portogallo è tutto attivo fino a mezzanotte, in Messico si compravende fino al 5 settembre, in Repubblica Ceca fino all’8 e per finire in Argentina fino al 17. Da non trascurare nemmeno la sponda turca. Piste da valutare attentamente per sfoltire una rosa piena di esuberi e dare meno grane a Mister Inzaghi.






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