Alla vigilia della 1^ giornata di campionato la Gazzetta dello Sport ha intervistato Tommaso Paradiso, voce e front-man del gruppo “Thegiornalisti” che ha firmato le principali hit dell’estate 2017: “Riccione”, “Pamplona” (assieme a Fabri Fibra), nonché autore del testo di “L’esercito del selfie” interpretato da Arisa e Lorenzo Fragola.




Grande tifoso della Lazio e appassionato di fantacalcio, il cantante romano non vede l’ora che si torni a giocare e la conquista della Supercoppa rappresenta sicuramente una forte iniezione di fiducia: “È
più importante per l’entusiasmo che si è creato che per la Supercoppa in sé. Questa sfida con la Juve era diventata una frustrazione”.




Com’è nato il suo amore per la Lazio?
Grazie a mio zio Foffo che mi portava allo stadio, sono cresciuto ammirando giocatori del calibro di Boksic, Casiraghi e Signori. Ma l’amore è sbocciato definitivamente tra la fine degli anni novanta e l’inizio dei duemila, quando in squadra avevamo gente come Veron, Almeyda, Mancini, Nesta, Stam, Salas e Marchegiani”.




Ora alla Lazio sanno che lei è così tifoso?
“Inzaghi sì, l’ho pure invitato al concerto. Lotito credo di no, Murgia spero lo sappia. Nel mondo Lazio tutti sanno”.




Come vede la sua Lazio?
“Indebolita. Biglia e Keita sono partenze importanti. Ma spero nella definitiva esplosione di
Felipe Anderson, che deve levarsi le paure e in Milinkovic. E credo che con Inzaghi la squadra si compatti”.






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