di Stefano BELLI

Sull’edizione odierna del quotidiano romano “Il Tempo” è apparso un nuovo articolo – a firma di Luigi Salomone – sullo scudetto del 1915: ancora nessuna novità dai piani alti della FIGC, che ha preferito congelare la situazione e far passare l’estate per poi decidere sul da farsi a partire dal prossimo settembre, sempre che i quadri federali risulteranno finalmente reintegrati (ndr: a oggi manca ancora il consigliere della Lega B).




La richiesta dell’avvocato Gian Luca Mignogna e del comitato promotore, come è noto, è quella dell’assegnazione ex aequo del titolo a Genoa e Lazio, vincitrici rispettivamente del campionato Nord e Centro-Sud, che non si poterono affrontare in finale a causa dello scoppio della Grande Guerra, con contestuale sospensione del torneo e successiva attribuzione d’ufficio dello scudetto al solo club ligure in circostanze e con modalità palesemente discutibili.




I tifosi laziali non intendono assolutamente far cadere nel vuoto l’iniziativa e nelle prossime settimane i supporter biancazzurri potrebbero addirittura organizzare un sit-in pacifico sotto la sede della FIGC, per chiedere una volta di più che sia fatta giustizia e che venga dato alla Lazio quel che all’epoca, ingiustamente, non le venne concesso.

Come sottolineato pochi giorni fa dall’avvocato Mignogna… Il diritto prevalga sulla politica! Del resto già la Commissione dei Saggi ha confermato che l’ex aequo alla Lazio è l’unico modo per colmare questo incredibile vulnus giuridico/sportivo all’epoca determinatosi e poi tramandatosi in modo artefatto per opera della storiografia.






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