di Fabio BELLI

Le occasioni sprecate iniziano ad essere tante, e a metà febbraio il cammino della Lazio necessita di una scossa. Che può arrivare nella trasferta di Empoli, dove in vecchio stile la squadra di Simone Inzaghi è accompagnata da un gran numero di tifosi in trasferta. Il primo tempo però non è memorabile e si chiude a reti bianche.




Nella ripresa, nel momento forse migliore della Lazio, Rade Krunic pesca il jolly della distanza e trova l’eurogol. Doccia fredda per la Lazio, ma si accende Felipe Anderson: dal suo piede parte l’azione dell’immediato pareggio di Immobile, da rapace del gol, e del sorpasso di Keita. Con un carattere d’acciaio, la Lazio espugna Empoli dopo oltre undici anni.









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