L’ex bomber biancazzurro Igor Protti è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air:




Che Lazio hai visto fino ad oggi e in particolare nel doppio impegno nel derby?Si può dire che non ci sia stata sconfitta più dolce, parlando del match di ritorno. Inzaghi si sta dimostrando allenatore capace e preparato, credo che il finale di stagione possa regalare altre importanti soddisfazioni alla Lazio.




Il Napoli però è apparso nettamente superiore:A mio parere un po’ di differenza c’è, ma è dettata soprattutto da un discorso di mentalità. Ovvero l’abitudine di giocare certe partite importanti e stare lassù in cima. Da qualche anno il Napoli lotta costantemente per la Champions mentre la Lazio ha avuto invece campionati abbastanza alterni, facendo male soprattutto quando le aspettative erano maggiori. La continuità è fondamentale per diventare a tutti gli effetti una grande squadra e non è un discorso solo tecnico e di rosa, ma di mentalità. Poi probabilmente gli stimoli del Napoli sono stati superiori, considerando che la Lazio arrivava da un match dal grande impatto anche emotivo come il derby.




In finale di Coppa Italia la Lazio dovrà affrontare una Juventus che ieri contro il Barcellona ha impressionato l’Europa… Ieri ero allo stadio, non so se in tv la percezione era la stessa, ma ho visto una Juventus con una voglia, una determinazione, un’umiltà e uno spirito di sacrificio che combinati insieme hanno creato una prestazione maiuscola. Dall’altra squadra ho visto una formazione presuntuosa. Sappiamo benissimo cosa sono in grado di fare i giocatori del Barcellona, ma credo che il calcio vada affrontato con una determinazione diversa rispetto a quella vista ieri sera, e la voglia di vincere della Juventus ha fatto la differenza.




Su Immobile:E’ una sorpresa a metà, visto che aveva già vinto la classifica dei cannonieri due anni fa col Torino. L’effetto sorpresa è relativo al fatto che si è ambientato immediatamente alla perfezione in una piazza difficile come quella romana. E ha portato un contributo straordinario non solo dal punto di vista dei gol, ma del sacrificio. Gli faccio grandi complimenti per il campionato che sta facendo e per come si sta mettendo al servizio dei compagni di squadra.




Qual è il maggior pregio della Lazio di Simone Inzaghi?E’ il fatto che vuole sempre giocare a calcio, costruire i suoi risultati attraverso il gioco e mettendo in luce attraverso il collettivo giocatori di straordinaria qualità. Su tutti Milinkovic-Savic, che è un giocatore che grazie alla sua capacità di interpretare un ruolo allo stesso tempo di qualità e sacrificio sa essere decisivo, come si è visto nel doppio derby di Coppa Italia.

A Genova sabato prossimo che partita attende la Lazio?L’impatto sarà fondamentale: alla luce del ritorno di Juric credo che il Genoa affronterà in maniera diversa l’inizio gara. So altrettanto bene che in queste circostanze se la convinzione di scontra con la qualità di una squadra come la Lazio, queste motivazioni rischiano di sciogliersi velocemente. Se la Lazio riuscisse ad andare in vantaggio credo che la partita prenderebbe una piega assolutamente favorevole…




Per l’Europa League chi potrebbe rischiare di restare fuori tra le squadre in lizza?Al momento merita innanzitutto complimenti enormi l’Atalanta, e da amante del calcio mi farebbe piacere veder giocare in Europa una squadra del genere, perché dimostrerebbe che il calcio si può fare anche con le idee e non solo con i soldi. Al momento la squadra meno meritevole mi sembra l’Inter, che ha la rosa più importante tra le quattro squadre che corrono al momento per l’Europa League, ma non è riuscita a trovare la continuità che Lazio, Atalanta e Milan hanno invece mantenuto puntando anche molto sui giovani.






LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.