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di Fabio BELLI

E’ il quotidiano Il Tempo, come preannunciato dal promotore della rivendicazione per l’assegnazione dello Scudetto 1915 alla Lazio, l’avv. Gian Luca Mignogna, a lanciare la bomba: “Nuovo documento, Scudetto alla Lazio“, si legge nella pagina dedicata alla vicenda sull’edizione di domenica 9 aprile, nell’articolo a firma di Luigi Salomone. “Smentita la tesi sulle due napoletane ancora in corsa. Annullate le partite: conferma dai giornali dell’epoca.




La scoperta porta la firma dell’avv. Pasquale Trane e del Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento, che ha fatto chiarezza sulla partita tra Internazionale di Napoli e Naples che più di qualcuno ha pretestuosamente portato come prova riguardo al fatto che la Lazio non avesse ancora maturato il diritto di disputare la finale Scudetto del 1915, o che perlomeno non fosse l’unico club ad avere la possibilità di richiedere l’assegnazione ex aequo del titolo.




Si legge nell’articolo: “Il Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento con l’avvocato Trane in prima fila, ha mandato un suo inviato proprio nella città campana a consultare altre biblioteche. E’ stato scoperto un articolo sul quotidiano napoletano “Il Roma” del maggio 1915, nel quale si afferma testualmente: “Avendo la Federazione Italiana annullati i due match precedenti, oggi sul campo dell’Unione Sportiva Internazionale ad Agnano vi sarà alle ore 3 la prima partita per il titolo di campione campano. La Federazione del Calcio alla quale l’arbitro Casallora aveva avvisato che i giocatori Pellizzani e Steigger avevano giocato i campionati sforniti di tessera dietro reclamo pure del Naples FBC, decise di annullare le due partite precedenti e far disputare di nuovo il campionato.




Continua Luigi Salomone: “Dunque nessuna squadra meridionale era risultata qualificata per la finale del titolo di Campione dell’Italia Centro-Meridionale. Le partite tra le squadre napoletane del 18 e 25 aprile 15 erano state entrambe annullate e non solo la prima come si è cercato disperatamente di dimostrare. L’avvocato Trane va giù duro: “Nella lettera di Stagliano si è cercato inopinatamente di minare la credibilità del promotore della petizione, l’avvocato Mignogna e di screditare il lavoro della qualificata commissione federale (che ha espresso parere favorevole all’ex aequo.




L’articolo chiude proprio con le dichiarazioni in merito di Gian Luca Mignogna. “L’articolo de “Il Roma”, quotidiano napoletano dell’epoca, comprova inconfutabilmente tre cose: 1) la FIGC annullò sia la gara d’andata sia la gara di ritorno della suddetta prefinale meridionale; 2) la nuova sfida indetta dal locale comitato regionale sarebbe valsa per la mera assegnazione del titolo di campione campano; 3) l’interruzione disposta il 23 maggio 1915 impedì il completamento anche di tale sfida regionale. Tale scoperta, i precedenti dossier depositati agli atti federali ed il parere della commissione dei Saggi, portano ad un’unica ed indiscutibile conclusione: la FIGC non dovrà avere alcun timore di render giustizia ed assegnare alla Lazio l’ex aequo dello Scudetto 1914/15.






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