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Il direttore editoriale di Laziostory.it, Gian Luca Mignogna, è stato ospite in collegamento telefonico su Radio Rai 1 della trasmissione Zona Cesarini, condotta da Massimo Barchiesi e Maurizio Ruggeri. In primo piano il punto sullo Scudetto 1915 e sulla rivendicazione, passando al vaglio tutti i possibili sviluppi che potrebbero investire la vicenda nei prossimi giorni:
ASCOLTA L’INTERVENTO DI GIAN LUCA MIGNOGNA A ZONA CESARINI (RADIO RAI 1)
Come mai è dovuto passare tutto questo tempo per arrivare alla rivendicazione? “La rivendicazione è nata su iniziativa del sottoscritto ma è a base fortemente popolare, lo dico per sgombrare il campo da ogni possibile conflitto di interesse che potrebbe essere pretestuosamente evocato nei confronti del presidente Lotito. Non è la società che sta agendo ma sono i tifosi stessi, alcuni piccoli azionisti ed il comitato promotore. Ci si è mossi ora perché dalle nostre ricerche sono emersi “fatti nuovi’ che hanno permesso l’apertura del procedimento di riesame.”
Si vuole agire comunque senza ledere i diritti del Genoa? “La Commissione dei Saggi nominata dalla FIGC si è già espressa, attestando come il vuoto dell’ingiustizia perpetrata cento anni fa a danno della Lazio possa essere colmato solo con l’assegnazione ex aequo dello Scudetto, senza ledere quelli che sono i diritti acquisiti del Genoa.”
Perché però il titolo fu assegnato solo al Genoa senza disputare la finale? “La Lazio aveva vinto il girone finale dell’Italia Centrale, il Genoa invece non aveva ancora vinto quello dell’Italia Settentrionale. Poi in circostanze quantomeno misteriose il tricolore risultò attribuito ai rossoblu. Inter e Torino all’epoca presentarono un ricorso, respinto, che ora gli preclude qualunque possibile rivendicazione. Per la verità il Genoa si rifiutò di anticipare l’ultima partita che mancava, e la classifica rimase così congelata. Il tricolore genoano del 1915 si tramanda storiograficamente, ma in effetti non esiste alcuna documentazione ufficiale in merito, ossia che il titolo sia stato formalmente assegnato al Genoa nel 1921. Con il nostro lavoro abbiamo portato alla luce quelli che prima denominavo come “fatti nuovi”, che giuridicamente legittimano il riesame in tutti i procedimenti giudiziari. Ovvero che la Lazio aveva vinto ufficialmente il titolo dell’Italia Centrale ed aveva giá conquistato la finale nazionale, tenuto conto che al Sud, viceversa, le partite del girone a due squadre, entrambe di Napoli (da non confondere con l’attuale squadra partenopea, che ha un diverso numero di iscrizione e matricola in FIGC), vennero annullate per irregolarità di tesseramento, il titolo rimase vacante e la Lazio fu quindi automaticamente Campione dell’Italia Centro-Meridionale, nonché unica finalista certa del campionato 1914/15.”
La squadra campione del Centro-Sud aveva diritto di disputare la finale con quella del Nord? “Questo é quel che prevedeva il regolamento dell’epoca, ma come ben sappiamo quella finale non fu mai giocata.”
Quando si potrebbe arrivare a una sentenza e quanto conterrà la composizione del prossimo Consiglio Federale? “Le problematiche della FIGC stanno incidendo sin troppo: in Federazione si dovrebbe tenere distinta la situazione del rinnovo delle cariche federali e l’esigenza di rendere giustizia ad una questione che dopo cento anni è salita alla ribalta di tutto il mondo, perfino con articoli e servizi effettuati dalla BBC, da Le Monde e dal New York Times. Alcune frizioni istituzionali stanno invece frenando una decisione che sarebbe sacrosanta. Posso comunque anticipare che domenica prossima sul quotidiano Il Tempo ci sará uno speciale con ulteriori documenti reperiti dal Centro Studi 9 Gennaio 1900, dal Collega Trane e dal ricercatore Marsano, che unitamente a quelli precedentemente acquisiti dal sottoscritto con la Consulta Biancazzurra, Foglia, Belli e Felci, chiuderanno definitivamente il cerchio sul titolo del Centro-Sud e attesteranno inconfutabilmente come la Lazio fu l’unica legittima finalista di quel campionato. Per rispondere alla domanda, infine, non c’é dubbio che tutti noi vorremmo e ci adopereremo affinché il procedimento di riesame venga definito al piú presto dalla Figc con l’attribuzione alla Lazio dell’ex aequo.”
