Dopo l’esaltante passaggio del turno nel doppio derby di Coppa Italia e in vista di Lazio-Napoli, da doppio ex Francesco Colonnese è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva




Che partita è stata quella di martedì?Ho visto una Lazio molto bella, molto solida. Simone Inzaghi ha preparato la partita benissimo e ha scelto gli interpreti giusti per questa partita. La Lazio fino all’errore di De Vrij era stata molto equilibrata e molto ben messa in campo, una Lazio forte sia nel gioco sia nelle individualità. Vedere giocatori che finora hanno visto poco il campo come Bastos e Lukaku giocare una grande partita è indice della qualità del gruppo. Ormai la Lazio non è più una sorpresa, ma rappresenta la consacrazione di un lavoro partito per allestire passo dopo passo una squadra forte. I margini di miglioramento sono ancora ampi, bisogna imparare a saper gestire le partite nei novanta minuti, ma la Lazio è ormai una realtà e la finale è meritatissima, perché per conquistarla è stato necessario superare gli ostacoli dell’Inter e del derby.




In chiave campionato la Lazio può crescere ancora e puntare al terzo posto, se riuscisse a battere il Napoli?Ci sono ancora tante partite da giocare dopo Lazio-Napoli e tutto può accadere, ma è chiaro che se si pensa al terzo posto solo la vittoria può tenere aperto il discorso per la Lazio. Entrambe le squadre hanno speso molto in Coppa, il Napoli è una squadra molto forte che sa giocare benissimo a calcio e il calendario della Lazio non sarà semplice neppure dopo la sfida contro i partenopei. Vincere e portarsi a un solo punto dal terzo posto sarebbe un’iniezione di fiducia importantissima, oltre a una grande dimostrazione di maturità perché dopo il derby una grande squadra non abbassa subito la guardia.




In nove mesi Simone Inzaghi è riuscito ad allestire un gruppo che sta impressionando per compattezza:Inzaghi si è immedesimato in un ambiente non facile, che conosceva bene perché ci lavora da quasi vent’anni, ma non è difficile diventare allenatore della prima squadra anche dopo essere passato dalle giovanili. La sua bravura è quella di essersi circondato da persone valide anche nello staff dei suoi collaboratori, e si vede che i risultati sono frutto di un lavoro quotidiano meticoloso. Ora la Lazio può costruire qualcosa di davvero solido con Inzaghi nel futuro, con mosse della società che potranno supportarlo come quella che in estate ha portato una figura fondamentale come Angelo Peruzzi.




Sulla difesa della Lazio: “E’ un reparto molto forte nei singoli, fisicamente dotata e credo che poche squadre possono vantare quattro centrali della qualità di quelli della Lazio in questa stagione. Anche gli esterni stanno facendo bene, con Lukaku che si sta rivelando una grande sorpresa così come Patric sta dimostrando di meritare la maglia della Lazio, mentre Basta e Radu si conoscono già per qualità ed affidabilità.

Su Milinkovic-Savic:E’ un talento vero che può giocare in qualunque ruolo del centrocampo. Mi auguro che la Lazio possa blindarlo e tenerlo con se per il futuro, però essere davvero la fortuna della Lazio del futuro.




La Lazio che sfiderà domenica sera il Napoli dovrà interpretare la partita in modo simile al derby?All’andata il Napoli ha saputo mettere in grande difficoltà la Lazio, come ammise anche Simone Inzaghi. I partenopei hanno queste linee di passaggio molto brevi e veloci in grado di disorientare gli avversari, ho la sensazione che serva molta densità in mezzo al campo per non lasciare spazi alla squadra di Sarri. Nel contempo la Lazio dovrà ripartire perché il Napoli gioca non la difesa molto alta e con i suoi velocisti, sfruttando gli spazi, può creare grandi problemi alla difesa degli avversari.




Chi rischia nella corsa all’Europa?Devo essere onesto, per l’Europa League vedo favorita l’Inter perché ha un maggior numero di giocatori importanti che possono risolvere le partite. L’Atalanta non è più una sorpresa e soprattutto ha trovato continuità, al momento quindi vedo in maggiore difficoltà il Milan.”



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